Il direttivo provinciale della Uil Polizia di Frosinone, preso atto delle continue condotte attuate da parte dell’amministrazione, in palese contrasto con alcune normative, ha conferito incarico alla Segreteria Provinciale, nella persona del legale rappresentate, Norberto Scala, Segretario Generale Provinciale della “Uil Polizia”, di valutare ogni praticabile ed efficace iniziativa utile ad indurre il datore di lavoro a recedere da arbitrarie interpretazioni che di fatto limitano l’esercizio e la libertà dell’attività sindacale.
Pertanto, la Segreteria Provinciale, con la condivisione e il sostegno politico sindacale della Segreteria Nazionale, ha deciso di dare mandato, tramite il Segretario Generale Provinciale Norberto Scala, ad uno Studio Legale – Bongarzone & Zinzi S.r.l. – che già in passato ha ottenuto pronunce in favore della UILPOLIZIA in punto di condotte antisindacali di proporre, in presenza di condotte illegittime, ricorso presso il Tribunale di Frosinone – Sezione Lavoro, (Ricorso ex art. 28 legge N. 300/1970), nell’interesse e a difesa della “Uil Polizia”, al fine che sia il Giudice ad accertare se, effettivamente, ci sia stata una lesione dei diritti antisindacali e, in tal caso, che venga imposta all’amministrazione, per il futuro, la corretta applicazione delle norme. – Così in una nota stampa la Segreteria Provinciale Uil Polizia Frosinone.
L’intervento dei vertici
«Ho sempre pensato che il dialogo costruttivo, tra sindacato e datore di lavoro, sia la strada maestra per prevenire innanzitutto possibili controversie, ma anche per risolverle; sempre che ci sia della buona fede da entrambe le parti». A dichiararlo è Norberto Scala, membro del Direttivo nazionale e Segretario generale di Frosinone della Uil Polizia, cioè “Il Sindacato dei Poliziotti”, come ama definire la suddetta organizzazione.
“Il confronto con l’Amministrazione in questo particolare territorio – gli fa eco il Segretario Generale Nazionale Vittorio Costantini – negli ultimi tempi, ha incontrato non poche difficoltà di varia natura; sicuramente ricorrere al contenzioso giudiziario per avere riconosciute le prerogative sindacali garantite costituzionalmente, non solo non aiuta il confronto con l’Amministrazione, ma rischia anche di configurare una vera e propria criticità nei rapporti sindacali; criticità ma purtroppo è una misura necessaria per rimuovere gli ostacoli ingiustamente frapposti a chi rappresenta lavoratrici e lavoratori della Polizia di Stati in quella provincia. L’Amministrazione della pubblica sicurezza è preposta a vigilare sul rispetto di leggi e regolamenti; risulta quindi ancor più inaccettabile che non rispetti il ruolo del Sindacato nel vano tentativo di sminuirlo con artifizi interpretativi. La Uil Polizia è un Sindacato che ritiene valori imprescindibili la Trasparenza e la Tutela dei Diritti di donne e uomini della Polizia di Stato. Una vicenda locale che poteva essere risolta sul territorio dall’amministrazione con una doverosa disponibilità al dialogo e al confronto con il Sindacato dei Poliziotti, rischia ormai di trasformarsi in una “diatriba giudiziaria”». – Conclude Costantini.
“Ci piacerebbe essere smentiti con i fatti se il clima in questo territorio tornasse ad essere sereno e rispettoso dei ruoli che ognuno di noi interpreta – chiosa il Segretario Provinciale Scala – ristabilendo in maniera immediata il rispetto delle regole e dando esecuzione vera ed immediata a tutti i pronunciamenti, a partire da quanto espresso dal Consiglio di Stato, richiamato dallo stesso Capo della Polizia con propria circolare”.