Frosinone-Sassuolo, Di Francesco: “Occhio a Berardi, sarà importante l’approccio”

Serie A - Il tecnico del Frosinone, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domenica prossima

Serie A – Il tecnico del Frosinone, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domenica prossima con il Sassuolo.

LA SITUAZIONE – “Un prologo lo faccio sulla situazione-squadra. Credo che il problema più grande adesso sia rappresentato dalla valutazione che dobbiamo fare su Harroui che ha avuto un colpo al piede ieri, vedremo tra oggi e domani l’esito degli esami che farà. Parliamo di uno dei giocatori più in forma del campionato, rischiamo di non averlo per questa gara. Per quanto riguarda gli altri, Gelli è rientrato a tempo pieno dopo la piccola elongazione che ha avuto alla coscia. Va valutato anche lui se farlo partire dall’inizio o averlo a disposizione durante la gara. Poi sono tante le valutazioni che stiamo facendo, anche Cheddira che è tornato dalla Nazionale del Marocco (rinviata la gara con la Liberia dopo la tragedia del terremoto, ndr). Ho allenato squadre in cui c’erano nazionali ed anche io ho giocato ai miei tempi in nazionale, ma non vuol dire che un giocatore che torna da quegli impegni sia stanco, spesso invece hanno entusiasmo maggiore. E sono tutte cose che deciderò durante il sonno del sabato sera. Quanto al Sassuolo è stata una squadra importante per me, come io sono stato l’allenatore che negli anni ha fatto crescere il valore della Società e quindi di tanti calciatori. Rivedrò tanti amici per 100’ saremo nemici in campo”.

IMPEGNI RAVVICINATI E GESTIONE DEL GRUPPO – “La valutazione degli ultimi arrivati è come per tutti attenta e scrupolosa. Sono però un po’ indietro con la condizione perché erano da circa 20 giorni ai margini delle loro squadre di provenienza. Mi riferisco a Bourabia e Reinier. Sono un po’ più indietro fisicamente mentre il discorso tecnico è un’altra cosa. Noi abbiamo bisogno di fisicità e quindi la valutazione se convocarli o meno la farò alla fine degli ultimi due allenamenti. Devo dire che noi dovremo essere bravi a gestire questo periodo perché poi abbiamo di fronte 3 partite in 9 giorni. E gli ultimi allenamenti veri li abbiamo in questi 2 giorni che ci sono davanti (venerdi pomeriggio e sabato mattina, ndr). Sono tante le valutazioni che sto facendo, capire ad esempio che se questi ragazzi è il caso di farli allenare in maniere un po’ più intensa e averli così a disposizione dalla gara con la Salernitana. Gli altri stanno tutti in condizione migliore”.

ATTEGGIAMENTO, SISTEMA DI GIOCO E CARATTERISTICHE – “Tatticamente non voglio dare vantaggi agli avversari. Possiamo disquisire su tutto ma per me sono importanti le caratteristiche dei giocatori che metterò in campo, al di là dell’avversario. Ribadisco che il nostro sistema di base è il 4-3-3, noi dobbiamo essere bravi a interpretare sia in base allo sviluppo della partita e sia in base gli avversari come, quando e cosa fare in campo. In questa settimana abbiamo cercato di far capire ai ragazzi certi sviluppi tattici che possono permetterci di leggere la partita e soprattutto di interpretarla al meglio. Bisogna partire dal presupposto che il sistema di gioco è quello consolidato, poi però le caratteristiche che si mettono in campo sono importantissime. La nostra idea generale è quella di cambiare poco rispetto a quella che rappresenta l’idea di questo Frosinone”.

“In campo voi potete vedere qualcuno che per voi ci può anche stare ma io i giocatori li alleno tutti i giorni e riesco a capire certamente meglio certe dinamiche. Le considerazioni su Cheddira attaccante di riferimento con Baez e Soulé o Kajo Jorge terminale offensivo con Soulé e Gelli sono interessanti. Le soluzioni che ho davanti e in mezzo sono ottime, è ovvio che è importante la condizione fisica dei giocatori. Il fatto invece di non avere o non avere Harroui qualcosa inevitabilmente sposta sul campo. Lui è uno di quei giocatori capaci di ribaltare la nostra azione da difensiva ad offensiva. E quindi come vedete dipende molto dalle caratteristiche come ho già detto, dei ragazzi che giocheranno”.

“Dal mio punto di vista credo che abbiamo fatto delle buone prestazioni ma da qui a dire che siamo una sorpresa ce ne corre. La prima cosa che ho detto ai ragazzi è quella di continuare ad avere un atteggiamento propositivo ed essere umili nel lavoro. Le risposte che abbiamo avuto in allenamento sono state buone. E quel sorriso che abbiamo messo sul campo negli allenamenti lo dobbiamo riportare anche domenica col Sassuolo. Ci porterà a fare risultato? Questo non lo so, ma sicuramente faremo una grande gara”.

SASSUOLO GRANDI POTENZIALITA’ PIU’ BERARDI – “Il Sassuolo? Non lo scopro io. È una squadra di grandissime potenzialità soprattutto in avanti. E poi ha un Berardi in più, da tenere d’occhio un ragazzo da ‘circoletto’ rosso e non mi stancherò mai di dirlo. Davanti hanno tantissime alternative di spessore tecnico e qualità”.

“Oyono e Lirola insieme? È una soluzione percorribile, Oyono e Lirola hanno la capacità di giocare sia a destra che a sinistra, dipende dalle partite come sempre. Pol sta ritrovando una ottima condizione fisica e visto che ci sono partite ravvicinate abbiamo bisogno di riportare più giocatori possibili ad una condizione ottimale. Pol in questo momento è in ottima condizione come anche Okoli che si è sempre allenato e che può entrare, giocare dal 1’ o giocare la prossima”.

“L’approccio è importante, ripeto che il Sassuolo è una squadra che ha una grande qualità e in ripartenza è fortissima. Ha giocatori interessanti, noi dobbiamo prenderla con grande attenzione. Il Sassuolo è una piccola grande squadra, che si esprime meglio fuori che in casa”.

GLI ULTIMI ARRIVATI E LA CONDIZIONE – “Reinier? Lo devo conoscere ancora meglio, negli ultimi anni ha giocato poco. Ha fatto un po’ la mezzala, un po’ l’esterno e lo ha dichiarato anche lui nella conferenza di presentazione. In sostanza ha detto che se l’allenatore gli dà una maglia da titolare gioca ovunque. E’ di qualità. Sta crescendo, lo sto valutando per capire meglio dove utilizzarlo. Questi giocatori mi permettono anche soluzioni tattiche differenti. Cheddira e Kajo Jorge o anche lo stesso Cuni? Allora: Cuni è più prima punta, Kajo ad esempio è un ragazzo che sa legare più il gioco ma che arriva da un anno e mezzo di stop e che sta trovando anche lui la condizione”.

“I numeri del Sassuolo sui dribbling? Al Sassuolo… tranciamo le gambe. Scherzi a parte, anche questo l’ho già detto: è una squadra che ha la ripartenza fortissima grazie a questi numeri. A me piace questa idea di calcio. Non è vero che non ci sono più giocatori che non fanno dribbling. Al di là delle battute bisogna stare molto attenti”. – Fonte www.frosinonecalcio.com –

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