La Polizia di Stato di Frosinone ha identificato e sottoposto a DASPO due uomini di 43 e 42 anni residenti rispettivamente a Ceccano e Veroli, facinorosi riconducibili a frange estreme del tifo locale, che durante il deflusso degli spettatori dallo stadio ‘Psc Arena’ del capoluogo si sono resi protagonisti di azioni criminali ai danni di tifosi del Napoli. I provvedimenti, emessi con urgenza, sono l’immediata risposta secondo il principio di tolleranza zero nei confronti di coloro che non osservano le regole.
La DIGOS di Frosinone si è da subito adoperata per identificare i due aggressori che si erano posizionati all’uscita
dello stadio, unitamente ad un gruppo di esagitati appartenenti a frange estreme del tifo frusinate, con il chiaro
intento di infastidire i tifosi della squadra partenopea presenti allo stadio, e si sono resi protagonisti di due distinti episodi di violenza.
Una prima aggressione ha visto il ferimento di un tifoso di 19 anni, che all’uscita dall’impianto sportivo è stato avvicinato dal quarantatreenne, che urlandogli in faccia lo ha obbligato a togliersi di dosso la maglia del Napoli Calcio. Il ragazzino, accerchiato da altri scalmanati e stretto contro la recinzione dello stadio, è stato raggiunto da uno sputo in pieno viso, quindi ha tolto la maglietta. Nonostante questo, l’uomo gli ha sferrato una violentissima gomitata sul viso, mentre un secondo individuo gli ha strappato con violenza dalle mani la maglia. La vittima, dolorante e stordita, è stata soccorsa dal personale medico e condotta nel vicino ospedale cittadino.
Sempre l’autore di questo grave episodio di violenza è risultato essere responsabile di un’altra ingiustificata
aggressione, avvenuta poco dopo, ai danni di altro tifoso di 26 anni di Cassino. La seconda vittima, transitando nell’area antistante la curva nord con due amiche, che indossavano la maglia del Napoli Calcio, è stato avvicinato da un gruppo di facinorosi, capeggiati dal quarantatreenne di Ceccano, che gridavano alle ragazze di togliere la maglia del Napoli. Il ragazzo è intervenuto per sedare gli animi e difendere le giovani, ma l’aggressore, dopo che con fare minaccioso gli ha fatto togliere la propria maglia per farla indossare a una delle ragazze sopra quella del Napoli, improvvisamente e alle spalle gli ha sferrato un violento ceffone e un fortissimo pugno al volto rompendogli il setto nasale. Il cassinate, trasportato al pronto soccorso, è stato ricoverato.
Questi due gravissimi episodi si sono verificati alla presenza dei tifosi che stavano lasciando lo stadio, tra cui tanti bambini spettatori, loro malgrado, di queste inaudite scene di violenza. I responsabili delle vili aggressioni sono stati identificati in breve tempo e denunciati. Si tratta di un disoccupato di 43 anni di Ceccano e di un operaio di 42 anni di Veroli, entrambi con precedenti penali che dovranno rispondere di lesioni e rapina in concorso. Sono in corso ulteriori attività per giungere all’identificazione di altri soggetti coinvolti. I riscontri, ottenuti dagli accertamenti della DIGOS anche attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, hanno dato l’opportunità alla Divisione Anticrimine di avviare subito il procedimento per l’emissione dei DASPO, per impedire ai due tifosi di assistere alla prossima gara, che vedrà sabato 26 agosto il Frosinone impegnato contro l’Atalanta. Per entrambi è stato irrogato il periodo massimo di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive di qualsiasi categoria, pari a 5 anni con l’obbligo di firma durante lo svolgimento delle partite di calcio del Frosinone, prescrizione convalidata dal GIP del Tribunale di Frosinone.