“Il talento incontra l’occasione”, 8 storie di vita e di sport nel libro di Massimiliano Martino

L'intervista all'autore che lo scorso 12 giugno ha presentato ufficialmente il volume nella sua seconda casa: il 'Benito Stirpe' di Frosinone

Frosinone – “La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”, è la citazione del filosofo romano Seneca che ha cambiato la vita di Massimiliano Martino. Prima giornalista, poi Responsabile della Comunicazione del Frosinone Calcio e ora scrittore: il talento di Massimiliano, nato assieme a lui nella capitale 39 anni fa ha incontrato l’occasione giusta per dare sfogo alla sua penna creativa e insieme alla sua profonda sensibilità due anni fa, quando fu insignito di un attestato di Benemerenza dello Sport da parte del Coni. Un incontro con tante personalità di spicco del suo mondo, che poi ha saputo raccontare con fervore ma anche estrema delicatezza nel suo primo libro, che non a caso porta il titolo “Il talento incontra l’occasione”. Il volume, su cui ha lavorato per lunghi, intensi mesi, è in vendita nei maggiori bookshop dallo scorso 5 giugno ed è stato invece presentato ufficialmente lunedì 12 in quella che è la sua seconda casa, lo stadio ‘Benito Stirpe’ del capoluogo. Alla presenza di circa 350 persone tra colleghi, amici, curiosi, Martino ha parlato della sua ‘creatura’.

Otto testimonianze, otto storie pronte a rapire il lettore non solo per l’aspetto puramente sportivo ma soprattutto per quello umano. Otto racconti di sacrificio e successo quelli di Fabio Grosso, Dino Zoff, Gianluca Di Marzio, Gianni Bezzi, Xenia Francesca Palazzo, Giorgio Minisini, Giuliana Salce, Stefano Pantano. Parole di speranza, dolore e rinascita, di errori e redenzione, di tenacia, ferrea volontà, di paure, traguardi, occhi e coppe al cielo. Otto voci che narrano la voglia di credere nei propri sogni e il sorriso di chi ce l’ha fatta, a volte nonostante tutto. Un piccolo gioiello, uno spaccato di umanità e disciplina. È lo stesso Massimiliano Martino a descrivercelo in questa intervista a margine dell’evento che lo ha visto protagonista.

La genesi del libro

“Un primo spunto per il libro è arrivato due anni fa quando fui premiato dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport – Sezione Marcello Garroni di Roma, presso il Coni nella capitale, con l’attestato di Benemerenza, durante la manifestazione ‘Lo Sport uno stile di vita’ – esordisce Massimiliano -. Durante questo evento ho conosciuto molti atleti che davvero incarnavano il nome della kermesse. Entrando in contatto con loro ho potuto toccare con mano i sacrifici dietro al loro successo e i valori che animano questi grandi personaggi. Da nomi noti come Grosso e Zoff ad atleti meno conosciuti ma che hanno egualmente raggiunto livelli altissimi, vincendo titoli, olimpiadi e altro. In quel momento sono rimasto folgorato da quelle storie e mi venne l’idea di metterle su carta, lasciando un po’ da parte il risultato sportivo per dare luce al lato umano dell’impegno, delle rinunce, dalle privazioni, dai chilometri macinati alle mancate uscite con gli amici pur di raggiungere l’obiettivo prefissato. Mi sono appassionato alle loro vicende e, logicamente, non potendo raccontarle tutte ho dovuto fare una cernita. Ne ho scelte otto, quelle che nel mio pensiero meglio rappresentavano la massima di Seneca che dà il titolo al tomo, otto persone che sulla propria strada hanno incrociato il momento in cui sprigionare le loro qualità”.

La realizzazione

Una volta tracciata mentalmente la rotta del suo libro, Massimiliano si è messo all’opera, non senza difficoltà. “Difficoltà più che altro logistiche – racconta l’autore -, con il poco tempo a disposizione che ho sarebbe stato impossibile incontrare dal vivo tutti i protagonisti delle mie pagine. Così ho optato per colloqui telefonici, video-call e poi la stesura, quasi tutta avvenuta al rientro da lavoro a casa, spesso fino a notte fonda. Per questi fattori è stato molto complicato, invece organizzare con loro i nostri appuntamenti è stato edificante perché nessuno si è tirato indietro. Ho avuto, da parte di tutti, la massima disponibilità e per me è stato importante. Mi sentivo galvanizzato e stimolato ad ogni ‘sì’, ad ogni riscontro positivo. Ad oggi, anzi, posso dirmi felice di aver creato con alcuni di essi anche un rapporto di amicizia, proseguito a libro terminato. Un esempio sono Xenia Francesca Palazzo e Giuliana Salce”.

L’impareggiabile aiuto della famiglia giallazzurra

Oltre la sua splendida famiglia, la moglie e i figli, i genitori e i suoi zii sempre vicini, Massimiliano ha un altro nucleo su cui poter contare in maniera totalizzante: i suoi colleghi del Frosinone Calcio. Come ci ha raccontato lo stesso scrittore, ha avuto un supporto a 360° da quei compagni di lavoro con cui condivide la quotidianità professionale, le lunghe trasferte, le partite, le conferenze. “Voglio ringraziare davvero di cuore i miei amici di viaggio targati Frosinone: da Manuel Pasquini e Federico Casinelli, che mi hanno dato una grossa mano, a Gianni Lanzi che ad esempio mi ha aiutato moltissimo su Zoff. Loro mi hanno coadiuvato nella stesura del libro, mentre a livello organizzativo mi preme dire grazie a Clara Papa sempre presente e a cui devo la conoscenza di Andrea Gattabuia, il quale ha realizzato la copertina del tomo. In ultimo, ma non per ultimi, ci tengo a citare Marco Bucciantini – giornalista e opinionista Sky – e Francesco Repice – giornalista Rai – per aver curato la prefazione e Paolo Sellari per aver scritto un capitolo”.

Le due storie del cuore

Tra le otto vicende ce ne sono due a cui Massimiliano è più legato, proprio per il dolore che si portano dietro, per essere quelle più toccanti e vibranti. “Ogni storia mi ha appassionato quasi maniacalmente ma due mi hanno strappato il cuore. Sicuramente quella di Giuliana Salce, ex marciatrice abusata da bambina. Giuliana subì questa feroce violenza alla tenera età di 10 anni, si è buttata nello sport ed è diventata la più forte di tutte. Terminata questa carriera, il contraccolpo si è fatto sentire e la Salce, pur di rientrare nel mondo dello sport, ha cambiato disciplina buttandosi sul ciclismo. Lì, però, ha commesso il suo più grande errore incrociando sulla propria strada le sirene del doping. Uno sbaglio di cui ha pagato lo scotto con la squalifica e che subito ha compreso e contro cui ha poi lottato strenuamente: una battaglia personale portata avanti anche con un libro. Giuliana ha iniziato un nuovo percorso e da persona eccezionale qual è oggi non fa mancare grinta ed esperienza nella guerra all’utilizzo di sostanze dopanti”.

Un’altra testimonianza straziante ed insieme densa di speranza e trasudante vita è quella di Xenia Francesca Palazzo: “Da piccola le fu diagnosticata una patologia mortale, la CID (Coagulazione Intravasale Disseminata). Xenia, però, è stata più forte della malattia. Non solo è riuscita a sopravvivere, ma nonostante la sua condizione di tetraplegica, è diventata una campionessa, vincendo medaglie d’oro ai Giochi paralimpici nel nuoto. Xenia è un vero esempio per tutti, di caparbietà, di determinazione”.

Il sogno continua…

Lo scorso lunedì, il ‘Benito Stirpe’ di Frosinone è stata la location della catarsi di Massiliano. Il luogo in cui la sua vita è cambiata per la seconda volta. Da giornalista, proprio nell’impianto di Viale Olimpia, è diventato il Responsabile della Comunicazione, svolgendo una mansione affine ma per certi versi molto diversa da quella del cronista. E proprio lì, su quegli spalti che ora saranno i ‘balconi’ da cui godere della serie A, la sua carriera è cambiata ancora una volta, diventando scrittore, a tutti gli effetti: “Ho sempre scritto, tanto, fin da piccolino. E i miei studi universitari in Letteratura e Filosofia sono stati funzionali alla mia creatività, per questo anche la vera e propria stesura del libro è stata scorrevole. Ho aspettato quindi con grande emozione il momento della presentazione ufficiale. Sono stati attimi di felicità, di orgoglio, per avercela fatta. Vedere lì tutte quelle persone mi ha ripagato di ogni fatica. Un onore in più me lo ha regalato il presidente Maurizio Stirpe, il quale non solo ha presenziato ma ha parlato alla platea del mio libro. Mi ha reso molto felice il fatto che abbia subito colto il mio invito, e che abbia partecipato fattivamente a questo appuntamento per me fondamentale e per niente scontato”.

Alla domanda se avremo ancora il piacere di leggere Massimiliano Martino, lui ci risponde con un gran sorriso: “Perché no?! “Il talento incontra l’occasione” non si esaurisce in queste storie. Certo, non prevedo un seguito, ma un’altra ‘fatica’ in cui raccontare di vita e campioni potrebbe sempre essere all’orizzonte…”.

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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day, e presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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