Summit Blue Forum, giù il sipario. Meloni: “Grazie al vostro lavoro per la Nazione”

Il Summit si è chiuso con la presentazione dell’XI Rapporto sull’Economia del Mare. Emersi spunti per la creazione del Piano del Mare

Si conclude la seconda edizione del Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum. Tre giorni intensi di dibattiti, workshop e focus e oltre 200 relatori per lavorare alla creazione di una nuova visione strategica marittima dell’Italia. Rappresentanti politici nazionali ed europei, federazioni, associazioni, esperti e studiosi di tutti i settori dell’Economia del Mare si sono dati appuntamento a Gaeta, dal 25 al 27 maggio, per fornire il proprio contributo alla definizione del Piano del Mare. Sul palco del Blue Forum si sono alternati i rappresentanti delle tante filiere del mare: sicurezza, shipping, logistica, nautica, portualità turistica e commerciale, pesca e acquacoltura, ambiente, energia, innovazione e ricerca, formazione, turismo, sport e cultura. Tutti uniti, in sinergia con il Blue Forum Europeo, per dare rafforzare il dialogo aperto con l’Europa, nell’ottica di collaborare alla creazione di un’economia blu sostenibile.

Il plauso della Premier Meloni al Summit

Ad aprire i lavori dell’ultima giornata è arrivato il messaggio della Premier Giorgia Meloni: “Purtroppo i tanti impegni di questi giorni non mi hanno permesso di partecipare ma ci tenevo comunque ad essere presente. Ringrazio la Camera di Commercio di Frosinone e Latina che ha voluto rinnovare anche quest’anno queste importanti giornate di confronto, insieme ad Informare e all’Osservatorio Nazionale che ogni anno produce l’interessantissimo rapporto sull’Economia del Mare. “Italia Nazione di mare”, il titolo del vostro summit, rappresenta una realtà che anche il Governo ha voluto valorizzare, innanzitutto restituendo centralità all’Economia del Mare, istituendo finalmente dopo trent’anni un Ministero ad hoc, non più soltanto dedicato alla Marina mercantile ma a tutte le filiere che animano il nostro petrolio blu. E permettetemi di ringraziare anche il Ministro del Mare e della protezione civile Nello Musumeci, insieme a tutti gli altri esponenti del governo che sono intervenuti. Quella di istituire il Ministero del Mare non è stata una scelta simbolica ma una precisa volontà politica che riconosce nell’economia del mare un prezioso volano per l’intera nazione ed un’importante opportunità di crescita, in particolare per il Mezzogiorno. Per lungo tempo, infatti, non siamo stati abbastanza consapevoli dell’importanza del lavoro che si sviluppa intorno al Mare: un’economia che rappresenta direttamente il 9% del PIL, vale oltre 150 miliardi di euro e attorno a cui ruotano enormi interessi economici, politici e geostrategici per la nostra Nazione. Per anni è parso che non ci rendessimo conto di quanto l’Italia sia a tutti gli effetti una Nazione marittima e, direi di più, marinara. Questa considerazione ci impone di dover investire sempre più sulle otto filiere che caratterizzano l’economia del mare. Lo faremo sostenendo tutti i settori che ruotano attorno alla blue economy, implementando la digitalizzazione delle infrastrutture portuali e sfruttando le grandi opportunità che il Mare ci fornisce, a partire dalle ricerche subacquee che possono aiutarci anche a vincere la sfida della transizione ecologica, liberandoci dalla dipendenza da altre Nazioni per le terre rare di cui il Mediterraneo è ricco. Oggi, anche grazie al vostro lavoro, la nostra Nazione compie un importante passo avanti verso una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità in un ambito che troppo a lungo è stato sottovalutato”.

Con orgoglio, il Presidente di Assonautica, Si.Camera, Camera Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora ha commentato: “Dopo il saluto della Presidente Meloni, che ha centrato tutti gli argomenti per noi cruciali, non posso che ringraziare ognuno di voi per il grande lavoro svolto in questi giorni. Questa iniziativa è nata perché c’è un percorso condiviso al quale ognuno ha offerto il suo prezioso contributo. La strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa ma lo faremo insieme. Ogni anno, con cadenza annuale, ci ritroveremo uniti per questo appuntamento, con voi e con l’Europa, grazie anche all’impegno dell’On. Salvatore De Meo che ci ha permesso di instaurare un proficuo dialogo con l’Ue e con la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. Federare tutte le iniziative del mare e fare massa critica, può attivare il cambiamento e dare vita ad un’onda contagiosa di entusiasmo, determinazione e coraggio che porti l’Italia a diventare la prima nazione marittima d’Europa”.

Sul palco del Blue Forum si sono poi susseguiti gli interventi di Pasquale Ciacciarelli – Assessore alle Politiche del Mare Regione Lazio; Giovanna Miele – Membro della 7a Commissione Camera dei Deputato; Donatella Prampolini – Vicepresidente Confcommercio; Gerolamo Cangiano – Membro 9ª Commissione Camera dei Deputati; Pino Musolino – Presidente Adsp Mar Tirreno Centro-Settentrionale e Presidente Medports e del Col. Giovanni Dell’Anno – Capo Ufficio Logistico del Centro Navale Guardia di Finanza.

Il Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare 2023

Al centro dei lavori dell’ultima giornata del Summit, l’attesa presentazione dell’XI Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare 2023, a cura di OsserMARE – Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare. Ad introdurre il Documento Antonello Testa – Coordinatore OsserMare – Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare. Ha presentato i dati Gaetano Fausto Esposito – Direttore Centro Studi Tagliacarne. Di grande spessore gli interventi di Salvatore De Meo – Presidente Commissione Affari costituzionali Parlamento Europeo e Jordi Guillen – Fisheries Economist, European Commission, Joint Research Centre.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto in collegamento ha parlato di: “Rivoluzione economica, strutturale e culturale che attende il Paese nei prossimi anni di governo Meloni”. “Il tema del mare è uno dei temi centrali ai quali dobbiamo lavorare perché non ci sia un’ideologia Green che arrivi all’assurdo penalizzando le imprese e la produzione. – Ha affermato – Sì alla transizione ecologica ma con tempi giusti e costi sostenibili per le aziende. Dobbiamo lavorare sulle Infrastrutture e sui Trasporti, oltre che sulla Portualità, per garantire uno sviluppo senza precedenti all’Italia. Ci stiamo già adoperando sulle normative e sulle riforme, perché i porti vanno dragati, il mare va conosciuto, rispettato e tutelato. Ma, soprattutto, amato. Perché il mare unisce ed io da Ministro sono orgoglioso di accompagnare questo percorso”.

Di politiche del Mare, Infrastrutture e necessità di collegamenti hanno parlato il Sottosegretario di Stato al Lavoro e Politiche Sociali, Claudio Durigon e Nicola Ottaviani, Membro 5a Commissione Camera dei Deputati.

La centralità del mondo subacqueo, in collaborazione con la Marina Militare

Un focus che ha sottolineato come la porzione subacquea del dominio marittimo, che si distingue per le proprie specificità, necessiti di peculiari capacità per poter operare e rappresenti un ambiente a sé stante, come lo Spazio, il cosiddetto “ambiente subacqueo”, poiché esso comprende importanti ricchezze per lo sviluppo sostenibile e per la sicurezza, oltre che per le telecomunicazioni. L’evento, organizzato con la Marina Militare Italiana, è stato moderato da Luca Sisto – Presidente Istituto Italiano di Navigazione; sono intervenuti: il Contrammiraglio Massimiliano Lauretti – Capo del 3° Reparto Stato Maggiore Marina Militare; Paolo Sellari –Direttore del Master “Geopolitica e sicurezza globale” Sapienza Univ. di Roma; Gemma Andreone –Direttore Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI) del CNR; Gianluca Antonelli –Vice Direttore di Integrated Systems for Marine Environment (ISME) e Giuseppe Valentino – Vicepresidente Product Management – Backbone & Infrastructure Solutions Sparkle.

Talk Show “Italia Nazione di Mare”

Con l’obiettivo di sintetizzare il contributo degli stakeholder alla costruzione del Piano del mare e alla nuova visione strategica marittima dell’Italia, coordinati da Giovanni Acampora, Luca Sisto e Giuseppe Cavuoti, Dirigente Struttura di missione sulle politiche del mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, i presenti si sono confrontati sui punti chiave emersi dalla tre giorni di dibattiti.

Alla sessione ha preso parte, in collegamento, Antonio Tajani – Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale: “L’Italia attraverso il Mare sarà presto al centro del dibattito europeo e nazionale, non è essere ambiziosi ma realtà. La nostra Nazione è molto apprezzata al di fuori dei confini del Paese e il mare deve essere la nostra risorsa per crescere economicamente nel Mediterraneo allargato e non solo. Ci sono importanti realtà con le quali dobbiamo dialogare per esportare e internazionalizzare. Per collegare, attraverso le ‘autostrade del mare’, l’Italia agli altri Paesi. Il mare è una risorsa straordinaria da preservare e utilizzare ma bisogna farlo con i tempi e i modi giusti, adottando una puntualità più moderna. Con 7000 km di coste non abbiamo un numero sufficiente di porti per esportare a costi ridotti le nostre eccellenze, su questo e tanto altro siamo già al lavoro. L’export rappresenta circa il 40% del nostro Pil, una competitività che può e deve crescere ancora lavorando in primis sull’intermodalità e sulle Infrastrutture”.

A chiudere la sessione Renato Loiero – Consigliere del Presidente del Consiglio dei ministri: “Le Camere di Commercio sono la casa delle imprese e, con questo evento, lo siete stati davvero. Grazie a voi Gaeta sta per diventare la Cernobbio del mare. Ho letto il vostro Rapporto, anche nelle edizioni precedenti. Insieme agli spunti emersi nel corso di questi tre giorni, abbiamo molto su cui lavorare. Il Governo ne terrà ampiamente conto nel corso della programmazione dei suoi interventi. Soprattutto, appunto, rispetto alle politiche dedicate al mare. Un approccio strategico che consentirà di raggiungere gli obbiettivi centrali come il Piano del Mare. Ma anche un Piano nazionale per l’adattamento climatico, utile a fronteggiare il fenomeno del cambiamento. Abbiamo un Ministero del Mare, un CIPOM e tutto quello che serve per trattare le tematiche legate al mare nella maniera più giusta. Il contributo che ci avete fornito sarà prezioso e fondamentale per l’operato che ci attende”.

Grandi emozioni al molo di Villa Irlanda con “Pomeriggio in mare” presentato da Assonautica. La Veleggiata Blue intorno al Golfo di Gaeta ha raccolto simbolicamente e non solo tutti i partecipanti davanti al mare, per ammirare bellissime imbarcazioni, molte delle quali costruite agli inizi del ‘900, anche da terra e, precisamente, a Gaeta Medievale e davanti il porticciolo Caposele di Formia. A seguire l’esibizione in acqua di tre discipline sportive legate alla motonautica ed inquadrate all’interno delle attività della Federazione Motonautica Italiana e del CONI con campioni di varie discipline acrobatiche.

In chiusura dei lavori, la Conferenza di Sistema di Assonautica Italiana: “Call for Blue Economy” – Opportunità e Programmazione finanziaria per l’Economia del Mare. E il workshop “Mare e Borghi un binomio vincente”, a cura dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Un confronto tra 24 sindaci dei Borghi del Lazio.

L’intero evento è stato trasmesso in diretta streaming su: https://www.adnkronos.com/2-summit-nazionale-sulleconomia-del-mare-blue-forum_6qdkKnfBEAoJmbwFxcbsfi

Il programma completo è online su: https://www.blueforumitalia.org/summit-2023/

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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