Il rocker pontecorvese Marco Florio in arte Zatarra è tornato più gagliardo che mai e deciso a provocare ancora. Dopo il successo dell’album ‘Burning Butterfly Arabesque’ – che lo ha consacrato definitivamente nella scena indie-rock italiana -, il 36enne è uscito da qualche settimana con un nuovo, irriverente, singolo. Il titolo è già eloquente: ‘(If It Moves) Kiss it’. E il video è davvero pazzesco. In un’atmosfera esplosa direttamente dalle pagine di Anthony Burgess sotto l’egida di Stanley Kubrick, Marco si trasforma in un novello Drugo, con tanto di sguardo truce e beffardo e l’iconica bombetta. Ma d’altronde, l’artista ciociaro sembra davvero uno di quei cantanti ‘maledetti’ degli anni 70′. Il suo look, il suo stile, sono inconfondibili come lo è il richiamo ad un’era che è stata forse la più florida madre di tantissimi geni. Un po’ a metà tra Mick Jagger e Jim Morrison, Zatarra è figlio di quel genere e nei suoi pezzi l’omaggio ai meravigliosi ‘tempi che furono’ si sviluppa in un percorso in costante divenire dove si confondono la sagace critica ad una società votata all’effimero e la battaglia tra desideri e paure, tra le volontà personali e gli stigmi sociali. Anticonformista, ma – o per questo forse ancor di più – autenticamente e intellettualmente onesto, con questo brano e il relativo videoclip, Florio pesca a piene mani dal manifesto per eccellenza sull’importanza di poter scegliere. E a raccontarcelo è proprio lui.
L’intervista a Marco ‘Zatarra’ Florio
Dopo l’album ‘Burning Butterfly Arabesque’ è tornato nei digital store con il singolo ‘(If it moves) Kiss it’. Come è nato questo brano? Di cosa parla? Il video è ispirato al capolavoro di Stanley Kubrick ‘Arancia Meccanica’. Perché questa scelta?
“Kiss It è nato riguardando il capolavoro del maestro Stanley Kubrick Arancia Meccanica. In particolare c’è una scena nel film in cui all’interno di un palazzo, tra degli affreschi, si legge la frase che da il titolo alla mia canzone. Leggendo quell’espressione la mia mente ha iniziato a fantasticare e a immaginare come quei personaggi sarebbero stati da adulti, quanta nostalgia avrebbero provato per le malefatte giovanili e come avrebbero vissuto in un’epoca come la nostra, completamente diversa da quella in cui è ambientato il film. Il resto è venuto da sé: “We are the best in town, we’re the only ones”.
Ci racconta del processo di realizzazione? Nel video, oltre lei c’è un irriconoscibile Riccardo Bianchi, quanto vi siete divertiti a trasformarvi e a ‘recitare’ davanti alle telecamere?
“Anche nel video l’omaggio ad Arancia Meccanica è palese. È stato ideato e girato da Giorgio Gerardi, il quale ha lavorato con importanti gruppi rock della Ciociaria (Random Clockwork, Mutonia, Deaf Autumn, Duale ecc.) e con cui collaboro dallo scorso anno. È un video molto evocativo che può avere svariate interpretazioni. Riccardo, come Giorgio, è un amico di vecchia data, abbiamo suonato insieme per tanti anni e vederlo in panni totalmente diversi è stato uno spasso. Ci siamo divertiti molto e visto il rapporto che ci lega siamo riusciti ad essere molto spontanei e naturali davanti la telecamera”.
Musicalmente come definirebbe questo brano?
“Il brano è volutamente ispirato al rock britannico degli anni 90, con un ritornello che potrebbe essere un inno degli “ultimi” cantato da ultras allo stadio. Fortunatamente ho avuto l’aiuto di grandi musicisti come Fabio Colicci, Pierfrancesco Di Pofi e Lorenzo Iorio e il fatto di registrare in The Kitchen Studio di Vincenzo Folcarelli non ha fatto altro che migliorare il sound che avevo in testa”.
Possiamo affermare che è un provocatore nato (ovviamente nell’accezione più positiva del termine)?
“Se le piace affermarlo ne sono davvero contento perché vuol dire che lo ha percepito e non può che farmi piacere. Quando realizzo qualcosa a livello artistico non penso mai a provocare per il solo gusto di farlo, penso ad essere vero il più possibile e se riesco ad essere anche provocatore…dai è una figata!”.
Sappiamo che tra circa un mese vedrà la luce un’altra sua creazione, può anticiparci qualcosa?
“Assolutamente! Pubblicherò un nuovo singolo e sarà prodotto dal sopracitato Riccardo Bianchi, quindi dal ruolo di attore questa volta passerà a quello di produttore, il ragazzo ha grandi idee. Al solito sarà registrato con The gang di Zatarra e distribuito dalla Pako Records, un’etichetta discografica milanese. Sarà un brano dal sound totalmente inedito rispetto a quelli pubblicati finora e alla chitarra ci sarà un ospite importante. Di più non posso rivelare, spero vi piacerà”.
Info brano
Titolo brano: (If It Moves) Kiss It
Musica e testo di Marco Florio/Zatarra
Voce: Zatarra
Chitarre: Zatarra
Basso: Lorenzo Iorio
Tastiere: Pierfrancesco Di Pofi
Batteria: Fabio Colicci
Registrato e Mixato da Vincenzo Folcarelli
Masterizzato da Fabrizio Migliorelli presso MStudio Center
Prodotto da Zatarra