Non si è trattato di un debutto, ma piuttosto di un ritorno, all’endurance, dopo diversi anni di assenza. Stiamo parlando del Techno Racing Team, che nel week end appena passato, è tornato all’endurance, e lo ha fatto in una gara delle più difficili, ovvero la 4 Ore del Paul Ricard, dove ha tagliato il traguardo, in sesta posizione. Il week end di gara è iniziato venerdì mattina, con le prove libere, ma la moto è dovuta rientrare diverse volte al box, causa di problemi al motore. Intanto il tempo scorreva inesorabile, si è arrivati così alla Q1, scesi in pista, si è constatato che i problemi, nonostante tutti i lavori eseguiti, non erano risolti. L’unico piano attuabile, era allestire la seconda moto, farla verificare e puntare alla qualifica in Q2. Cosa semplice da dire, ma non altrettanto facile da fare. Sul muletto, è stato necessario trasferire tutte le sovrastrutture (serbatoio, carena, sella), l’intero avantreno e l’intero l’impianto elettrico. Certo non è proprio una cosa facilissima.
In tutto questo ci si è dimenticato di prendere parte al briefing, per cui è scattata la penalità. Quindi si è passati in Q2, turno effettuato completamente di notte con tutti i problemi che potete immaginare, il Paul Ricard è velocissimo e difficile, se non si è avuti almeno un turno diurno, per studiarlo, di notte, la qualifica è quasi impossibile. Risultato qualificati due piloti su tre. Sabato mattina il TRT è stato convocato dal Jurie, che dopo aver ascoltato, le giustificazioni fornite, per la non partecipazione al briefing, ha comminato al Techno Racing Team ed altri tre team la penalità di uno Stop and Go, di venti secondi, da scontare in gara. Alle dodici del sabato il TRT ha preso parte al Warm up, per definire gli ultimi dettagli. Nel pomeriggio lo staff del TRT, ha lavorato ancora sulla moto per metterla pronta per la gara, quindi pneumatici nuovi ed altro. Alle venti con il sole scomparso dal cielo, la gara ha preso il via, i piloti hanno cercato di essere conservativi e portare lo stanco motore della Yamaha al traguardo.
Durante la gara, oltre a scontare lo Stop and Go, gli uomini del Techno Racing Team, hanno dovuto affrontare altre noie, dovute alle bizze del biberon, che in un Pit Stop ha letteralmente inondato di benzina la moto. Per cui si è stati costretti al rientro nel box, per forare la parte inferiore della carenatura e far defluire la benzina, ed anche una ulteriore sosta non prevista per fare un rabbocco di olio. Nonostante tutto questo, alle ventiquattro la Yamaha numero sessantatre tagliava felicemente il traguardo. Il TRT alla fine, è soddisfatto per essere riusciti a terminare la difficile gara e per aver centrato il sesto posto di classe. Il Techno Racing Team ci tiene a ringraziare, tutti gli sponsor, lo staff per il lavoro svolto ed un ringraziamento particolare alla Parravano Corse, che dopo aver sfortunatamente rotto il motore della moto, da buoni ciociari, hanno dato man forte al Techno Racing Team.