CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa (34’ st Di Pardo), Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (34’ st Deiola); Mancosu (31’ pt Prelec); Falco (23’ st Luvumbo), Lapadula.
A disposizione: Aresti, Goldaniga, Rog, Viola, Altare, Millico, Pavoletti, Kourfalidi.
Allenatore: Ranieri.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Oyono; Rohden, Mazzitelli (17’ st Kone), Boloca; Insigne (17’ st Baez), Moro (17’ st Borrelli), Caso (30’ st Bidaoui).
A disposizione: Loria, Kujabi, Gelli, Garritano, Kalaj, Selvini, Cotali, Monterisi.
Allenatore: Grosso.
Arbitro: signor Manuel Volpi della sezione di Arezzo; assistenti sigg. Filippo Meli di Parma e Stefano Alassio di Imperia; Quarto Uomo signor Simone Galipò di Firenze; Var signor Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar signor Giovanni Ayroldi di Molfetta.
Note: spettatori totali: 16.132; Incasso compreso ratei abbonamenti euro 231.631; angoli: 7-3 per il Cagliari; ammoniti: 15’ pt Mazzitelli, 15’ pt Lucioni, 33’ pt Rohden, 4’ st Caso, 46’ st Nandez; recuperi: 1’ pt; 6’+5’ st
CAGLIARI – Pari a reti bianche alla Unipol Domus dove Cagliari e Frosinone giocano una partita dai due volti: dopo 45’ senza squilli di tromba la ripresa è semplicemente bella e scoppiettante con i giallazzurri che possono avere qualche rimpianto in più della squadra di casa, pericolosa solo nella coda finale con un colpo di testa di Nandez. Per i padroni di casa protagonista assoluto il portiere Radunovic che salva il risultato a ripetizione. In classifica il Frosinone vede il Genoa a -4 ma il Bari resta a -10 (-11 per effetti degli scontri diretti). Una vittoria con il Sudtirol e anche un pari dei galletti, vorrebbe dire promozione matematica.