È un 43enne residente a Veroli e nato a Frosinone l’uomo fermato e sospettato dell’omicidio di Andrea Fiore, il 54enne ucciso con un colpo di pistola nel suo appartamento di via Pisoni in zona Quadraro, a Roma. Il classe ’79 Daniele Viti è stato bloccato nella notte dagli investigatori della squadra mobile della questura di Roma mentre tornava in un appartamento della capitale insieme ad una donna, e quindi interrogato circa il delitto. Viti è accusato di “concorso in omicidio” assieme ad altri soggetti non ancora identificati. Il verolano ha precedenti per stalking. In base a quanto si apprende è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli in attesa della convalida del fermo.
Secondo una prima ipotesi, il ciociaro sarebbe il killer che ha freddato il meccanico nella serata di domenica per poi darsi alla fuga. Ad allertare la polizia sarebbe stato lo stesso Fiore, poi trovato senza vita in casa con una vistosa ferita all’addome. Il 43enne, stando a quanto ricostruito, conosceva la vittima. Da accertare, comunque, le cause dell’omicidio. Daniele Viti, difeso dall’avvocato Giampiero Vellucci, sarà sottoposto ad interrogatorio a Roma, presso il carcere Regina Coeli, nella giornata di venerdì.
Secondo omicidio al Quadraro in dieci giorni
Quello di Andrea fiore è il secondo delitto in zona Quadraro compiuto nell’arco di 10 giorni. Prima del meccanico, lo scorso 13 marzo, fu ucciso ugualmente a colpi di pistola Luigi Finizio, 51 anni. Oltre a vivere nello stesso quartiere, i due uomini erano amici ed avevano precedenti di Polizia. La scia di sangue, quindi, sembra scorrere in un contesto di violenza probabilmente legata ad ambienti criminali.