Marginalizzazione, spopolamento, perdita di servizi e di risorse naturali, assenza di una rete sociale di controllo che incide sulla sicurezza dei luoghi. Gli effetti negativi a cui sono soggette le Aree Interne del nostro Paese hanno reso urgente e operativa una politica nazionale di sviluppo e coesione territoriale di contrasto al declino demografico e ai fenomeni connessi a un progressivo svuotamento di una parte importante del territorio nazionale.
La tutela, la sicurezza e lo sviluppo sono le linee di azione necessarie per dare risposta ai bisogni di territori caratterizzati da importanti svantaggi di natura geografica o demografica. Difendere e valorizzare l’Italia più ‘vera’ ma anche quella più fragile e più esposta ai fenomeni della desertificazione, dell’abbandono e delle infiltrazioni criminali può e deve essere un’azione comune e condivisa che vede impegnato l’intero territorio. Sono migliaia i centri che ricadono nelle aree interne, tra cui diversi comuni della provincia di Frosinone, e che vivono un quotidiano spopolamento mentre le zone costiere e pianeggianti sono oggetto di una cementificazione selvaggia che ne mina bellezza e peculiarità. All’origine di tutto non può non ricordarsi quel vero e proprio ‘esodo biblico’ che, nell’ultima parte dell’Ottocento e per l’intero secolo scorso, ha caratterizzato l’intera area appenninica con una massiccia migrazione verso il nord e le Americhe. Uno spopolamento che, negli anni, si è tradotto in una progressiva perdita dei servizi (scolastici, sanitari, giuridici) che hanno alimentato la continua fuga da questi comuni anche della parte di popolazione più ‘resiliente’.
Un convegno sul tema
Di tutti questi aspetti si parlerà il giorno 11 marzo 2023, a partire dalle ore 9.30, nell’Auditorium Diocesano di Frosinone (Quartiere Cavoni), con l’autorevole presenza del Ministro dell’Interno, l’onorevole Matteo Piantedosi.
Il convegno vuole porre al centro della discussione le azioni di tutela del territorio in tema di inquinamento ambientale (a partire dalla profonda ferita della Valle del Sacco); di miglioramento e potenziamento dei livelli di sicurezza e controllo delle aree maggiormente abbandonate e, quindi, più facilmente nelle mire della criminalità; di sviluppo e crescita nell’ottica di un’economia sostenibile, del recupero di aree industriali dismesse, della salvaguardia dei luoghi naturali e, più in generale, di una programmazione responsabile finalizzata a recuperare e valorizzare quella parte fondamentale che costituisce l’ossatura del nostro Paese.
A portare i saluti saranno Sua Eccellenza il Prefetto di Frosinone, dottor Ernesto Liguori; Sua Eccellenza il Vescovo delle Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, Monsignor Ambrogio Spreafico; il presidente della Sezione Penale del Tribunale di Frosinone, il dottor Francesco Mancini; il presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano; il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.
Entrando nel vivo degli interventi, il parterre dei relatori vede la presenza del vicepresidente di Confindustria, Maurizio Stirpe; del presidente del Consorzio Industriale Unico del Lazio, Francesco De Angelis; degli onorevoli deputati Massimo Ruspandini e Nicola Ottaviani; del presidente della Fondazione ‘Magna Carta’ e già senatore Gaetano Quagliariello edel Procuratore della Repubblica di Frosinone, il dottor Antonio R.L. Guerriero. Le conclusioni, come annunciato, saranno affidate a un ospite d’eccezione: il Ministro dell’Interno, l’onorevole Matteo Piantedosi.
AGGIORNAMENTO- NOTA DEGLI ORGANIZZATORI: “si comunica che per impegni imprevisti del Ministro Piantedosi, L’EVENTO E’ STATO ANNULLATO è sarà riprogrammato in altra data”.