Una rete a maglie strette quella fra Asl, Unicef di Frosinone, Comune di Isola del Liri e Associazioni. Con l’obiettivo comune di accompagnare i pazienti affetti da problemi psichici nel percorso di integrazione all’interno del territorio.
Se ne è parlato ieri mattina presso il centro diurno della città delle cascate dove è stato presentato il progetto di Unicef, avviato nei mesi scorsi, con il quale i tanti ospiti dei cinque centri della Asl hanno realizzato le meravigliose Pigotte, le caratteristiche bambole di pezza attraverso la cui adozione Unicef acquista i kit salvavita per i bambini di tutto il mondo.
Erano presenti fra gli altri il sindaco Massimiliano Quadrini, il delegato ai Servizi sociali Stefano D’Amore, il Capo dipartimento dott. Morabito, il direttore sanitario Casertano, la dottoressa Patrizia Monti e per Unicef Angelica Spalvieri. A moderare l’incontro il dottor Pozzuoli.
“È attraverso gli interventi sociali di inclusione che si può notare un’evoluzione e una sensibilizzazione al disagio mentale”, ha detto il sindaco Quadrini che ha ringraziato Unicef ed Asl per il prezioso lavoro e sottolineato l’importanza di integrare gli ospiti dei centri di salute mentale, magari anche attraverso progetti da realizzare con i servizi sociali del Comune.
“Ognuno di loro può dare il proprio contributo sentendosi utile e facendo parte attivamente della comunità raggiungendo lo scopo finale che è quello di superare lo stigma e spronare tutti a considerare queste persone come persone a tutti gli effetti e non come utenti in carico ad un servizio”. La manifestazione si è conclusa con la consegna degli attestati di merito da parte di Unicef Frosinone, con l’allegra asta delle Pigotte e tante bellissime foto ricordo.