Alatri, omicidio Thomas Bricca: killer e complice immortalati mentre lasciano il T-Max ad un terzo uomo

In uno dei frame, ripresi dalle telecamere di sorveglianza, si vedrebbero i due cedere lo scooter ad un terzo uomo prima di salire su un'auto

Alatri – Killer e complice che a bordo del T-Max nero si fermano nei pressi di una delle zone scandagliate dagli inquirenti durante i blitz dei giorni scorsi. I due scendono dallo scooter che viene ceduto ad un terzo uomo e salgono su un’auto. Questo il particolare che sarebbe stato immortalato in uno dei filmati delle telecamere di video sorveglianza requisiti dai Carabinieri che indagano sull’omicidio di Thomas Bricca.

Nelle immagini, che gli inquirenti hanno catalogato per ricostruire la fuga degli assassini dopo il delitto, consumatosi lo scorso 30 gennaio sotto al ‘Girone’, si vedrebbero chiaramente l’uomo che ha sparato e il complice che guidava lo scooter mentre cedono il mezzo ad un’altra persona per poi allontanarsi con l’auto. La targa, sempre secondo indiscrezioni, era stata coperta. Particolare che potrebbe indurre a pensare che il mezzo non fosse rubato ma di proprietà di qualcuno o preso in prestito. Dunque, seppur dallo stretto riserbo delle indagini nulla è ancora trapelato, i Carabinieri starebbero cercando anche altri complici. Chi ha preso il T-Max dopo l’agguato mortale al 19enne? E dove lo ha portato? Anche a questi interrogativi le indagini dovranno trovare risposta.

Le piste battute, al momento, non hanno portato ad alcuna iscrizione sul registro degli indagati. Gli investigatori, durante le perquisizioni, proseguite anche ieri in località Vicero e Fraschette, secondo quanto emerso, erano a caccia dell’arma del delitto e dei caschi integrali. Presso l’ex campo d’internamento delle Fraschette sarebbe impossibile nascondere uno scooter ma non una pistola. I Carabinieri hanno scavato, anche con l’aiuto delle ruspe, ma nessun’arma sarebbe ancora stata trovata. Neppure nelle abitazioni perquisite. In una di queste i militari sono tornati anche all’alba di ieri. Ma in quest’ultimo caso, non per una perquisizione.

Gli inquirenti stanno cercando prove in maniera mirata, per cui forse qualcuno, durante i recenti interrogatori, potrebbe aver rivelato nuovi dettagli. O da qualche intercettazione potrebbe essere emerso un indizio che li ha condotti proprio lì, in quei luoghi finiti sotto i riflettori da lunedì scorso. La percezione è che possano essere vicini a chiudere il cerchio. I familiari di Thomas Bricca, gli amici, la comunità di Alatri intera attendono di conoscere la verità. Ma soprattutto sperano che sia fatta presto giustizia.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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