L’Ugl Lazio, per voce del suo segretario Armando Valiani, fa il punto della situazione sulla gestione del ciclo dei rifiuti del Lazio, sottolineando come, il territorio, sia caduto in un baratro da cui occorre uscire al più presto: “Siamo da sempre sostenitori – spiega Valiani – della termovalorizzazione come arma per smaltire in modo sostenibile i rifiuti prodotti dai cittadini. La Giunta Zingaretti ha investito 10 milioni di euro senza mai portare a termine il revamping che, riteniamo, sia l’arma migliore per combattere l’inquinamento causato dai rifiuti, per non essere costretti a vedere discariche gigantesche come quelle di via Le Lame a Frosinone che, oltre a deturpare la zona, inquina l’ambiente”.
Tra gli sprechi, l’Ugl Lazio annovera anche l’istituzione recente degli Egato, ente che avrebbe come compito quello di migliorare la gestione dei rifiuti ma “si è rivelato – sottolinea Valiani – solo un poltronificio dove piazzare gli amici degli amici, un carrozzone inutile finanziato con le tasse dei cittadini che porterà ricchezza solo ai dirigenti, senza alcun beneficio per il territorio”.
Una delle maggiori cause della cattiva gestione è stato il ritardo con cui è stato redatto Il Piano Regionale Rifiuti (PRR), che stabilisce gli obiettivi e le linee guida per la gestione dei rifiuti e la promozione della raccolta differenziata, che era ormai fermo da diversi anni.
“L’emblema – conclude Valiani – dell’incapacità di gestire un aspetto così importante per la vita dei cittadini. Crediamo che il rifiuto possa e debba diventare una risorsa, creare ricchezza e occupazione.
Chiediamo dunque, alla prossima amministrazione regionale, un cambio di passo, soluzioni intelligenti e veloci, concretezza sui termovalorizzatori e, magari, l’eliminazione di carrozzoni politici inutili”.