A febbraio nei consultori del Lazio la pillola contraccettiva sarà distribuita gratuitamente, con uno stanziamento di dieci milioni di euro da parte della Regione. Per il via libera si attende la firma della delibera. “Un passo importante per la nostra Regione che mette al primo posto i diritti dei nostri cittadini”, dice il presidente del Consiglio regionale del Lazio Marco Vincenzi, ricordando che la decisione era stata annunciata negli scorsi mesi dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Soddisfatta anche Eleonora Mattia, presidente della commissione consiliare Pari opportunità della Regione Lazio. “Con lo stanziamento di 10 milioni e il via libera alla pillola contraccettiva gratuita nei consultori si conclude un percorso avviato nel 2019, quando il Consiglio regionale approvò un ordine del giorno, di cui ero prima firmataria, che puntava a non far pagare la contraccezione orale alle donne e alle ragazze del Lazio. Tra gli obiettivi inseriti nell’odg – prosegue Mattia – anche altre questioni centrali nella tutela della salute riproduttiva della donna, come la garanzia di disponibilità della contraccezione d’emergenza in tutti i pronto soccorso e consultori del Lazio, il potenziamento della rete e dei servizi consultoriali e il sostegno a programmi di educazione sessuale. Temi che ho particolarmente a cuore tanto che, lo scorso ottobre, avevo rilanciato questa sfida in una Regione, il Lazio, che voglio ricordare essere stata tra le prime in Italia a dotarsi di un protocollo in linea con le linee guida nazionali e internazionali sull`aborto farmacologico che, da quasi due anni, ci consente di distribuire gratuitamente e a domicilio la RU486.
In attesa che l’Aifa (l’agenzia italiana del farmaco) esca dallo stallo, e concluda il percorso per valutare la gratuità della pillola anticoncezionale per le under 25, quella della Regione Lazio è una risposta importante che si inserisce in un contesto in cui riusciamo a sostenere e garantire servizi territoriali accessibili, diffusi e di qualità a tutela della libera scelta delle ragazze e delle donne”. – Fonte Agenzia DIRE www.dire.it