Una storia di buona sanità. Di quelle belle, che meritano di essere raccontate e che, se fosse possibile, vorremmo raccontare ogni giorno. Protagonista il signor Felice Fabiani, 74 anni.
Era il 2 gennaio scorso quando, dopo cena, Felice ha cominciato ad accusare un malore anomalo. Subito ha capito che si trattasse di qualcosa di serio per cui ha allertato i soccorsi ed è stato trasferito presso il pronto soccorso dell’ospedale SS. Trinità. Li, tra le corsie di quel nosocomio, ha trovato i suoi angeli che gli hanno salvato la vita.
È stato proprio lui a voler raccontare la sua storia, attraverso una lettera inviata alla nostra redazione, per far arrivare il suo grazie ai sanitari che lo hanno salvato e perché la sua storia sia da esempio. Perché, come dice sua figlia: “Le cose belle vanno raccontate e gridate al mondo e le persone ma anche i sanitari devono sapere”.
Il grazie di “CUORE” di Felice Fabiani
“Vorrei incominciare col dire che l’ospedale di Sora funziona e vi voglio raccontare la mia esperienza. Lo scorso 2 gennaio, dopo cena, ho incominciato ad accusare un malore anomalo, diverso, insistente e preoccupante cosa per la quale non ho potuto fare a meno di chiamare i soccorsi. “ARES 118”, ambulanza ed automedica, in brevissimo tempo, sono arrivati al mio domicilio. Eseguiti i primi controlli hanno trovato opportuno il trasporto presso il pronto soccorso di Sora. Arrivato al pronto soccorso mi hanno subito visitato e, in seguito ai risultati dei controlli ematochimici, con specifici esami e consulenze, la mattina seguente sono andato ad effettuare un’altra consulenza presso il reparto di cardiologia di Sora con il Dottor DI CAMILLO, aritmologo, il quale ha identificato subito il serio problema consigliando urgentemente un impianto di pacemaker”.
“Sono stato ricoverato il pomeriggio – prosegue Felice Fabiani nella sua lettera – ed il giorno successivo il dottor Di Camillo ha eseguito l’intervento. Rientrato nella mia stanza di degenza ho notato da subito un miglioramento della mia condizione generale. Pertanto voglio inviare un ringraziamento particolare e davvero speciale e di “CUORE” al Dottor Di Camillo ed a tutto il suo team, alla caposala e a tutto il personale infermieristico medico ausiliario etc della Cardiologia di Sora. Ma anche a tutto il personale del pronto soccorso di Sora e, non per ultimi, anche perché sono stati i primi a soccorrermi insieme al personale dell’ARES 118 (ambulanza e automedica) di Sora ed Isola del Liri. Grazie Felice Fabiani”.