Sora – Una protesta organizzata da residenti e cittadini per dire ‘Basta’. Basta allo spreco di acqua, basta alle attese. È ora che chi di dovere intervenga. Torniamo a parlare dell’enorme perdita idrica che, ormai da venti giorni, insiste in una traversa di Viale San Domenico. La nostra redazione, su segnalazione di residenti e commercianti della zona, aveva scritto della triste vicenda lo scorso 4 gennaio. Oggi, a distanza di altri dieci giorni, venti in totale, nulla è stato fatto.
E così, con il supporto del volontario Massimo Di Ruscio, oggi, quegli stessi residenti sono scesi in strada per protestare. Lungo quella via completamente invasa dall’acqua hanno lasciato dei cartelli. “Basta chiacchiere” è il messaggio rivolto ad Acea Ato 5 più volte informata della situazione senza alcun esito.





Poi, l’appello al sindaco Luca Di Stefano: “Sindaco aiutaci tu…”, scrivono. “Non sappiamo più a chi rivolgerci. – dicono i residenti esasperati – Abbiamo chiamato Acea decine di volte ma da ormai venti giorni l’acqua continua a fuoriuscire senza che nessuno sia intervenuto per riparare la perdita”. E come dar loro torto visto anche che le bollette pagate al gestore per la fornitura idrica sono tutt’altro che ‘leggere’. Due giorni fa l’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Frosinone ha approvato l’adeguamento della tariffa idrica. Per gli utenti un ulteriore aumento, seppur più contenuto rispetto al maxi rincaro previsto dal piano prodotto del Gestore, pari all’incremento del 7,7% per ogni annualità.
“Noi le bollette le dobbiamo pagare ed anche profumatamente – tuonano i residenti – e tutta quest’acqua sprecata da venti giorni chi la dovrebbe pagare? Di certo non noi”. La situazione ormai è al limite. Non si possono far passare venti giorni per riparare una perdita idrica, soprattutto in tempi nei quali l’acqua è più che mai un bene prezioso per la salvaguardia del pianeta. E, se anche non lo fosse, perché sprecarla quando basterebbe che chi di dovere intervenisse? Ci auguriamo che questo ennesimo appello dei cittadini non cada nel vuoto come i precedenti.