“Io ve lo dico subito, voglio vincere e voglio farlo assieme a questa bellissima coalizione che dimostra coraggio e visione per lo sviluppo di questa Regione. Questa è una coalizione che vincerà il 12 e 13 febbraio e che farà della concretezza e del coraggio gli elementi fondamentali. Getteremo il cuore oltre l’ostacolo. Noi non guardiamo i sondaggi”. Lo ha detto Alessio D’Amato durante l’evento di presentazione delle liste che lo sosterranno nella corsa per la presidenza della Regione Lazio. Annunciando anche che “Piero Badaloni, espressione di battaglie che abbiamo vinto, presidierà il comitato elettorale”.
Coordinatore del comitato sarà Enzo Foschi, mentre a curare il programma è l’ex assessore regionale e sottosegretaria al Mef del Governo Draghi, Alessandra Sartore.
In merito alle geometrie di coalizione, ha proseguito D’Amato, “ci saranno sei liste di formazione politica e poi le liste di espressione civica, che presenteremo più avanti. Saranno in totale 8 liste. Le liste legate ai partiti sono quella del Pd, Terzo polo Azione-Italia viva, Più Europa, Demos, Partito socialista italiano e la lista dei Verdi”. Per il candidato “la competizione è ‘competitiva’, nel senso che possiamo e dobbiamo vincere. La coalizione è molto motivata, abbiamo una visione importante del Lazio nei prossimi anni, soprattutto con l’occasione di grandi appuntamenti, a partire dal Giubileo e dall’Expo, e su questo noi ci presenteremo competitivi”.
Per quanto riguarda il programma, ha spiegato il candidato, “sarà molto innovativo, conterrà il reddito di formazione per i giovani che non studiano e non lavorano, trasporto pubblico gratuito per gli under 25, cento comunità energetiche in cento comun, industria 4.0 per la parte che riguarda il biofarma, i dieci chilometri di scienze per l’innovazione nella parte verso i Castelli Romani e la parte Sud di Roma, dove c’è l’Istituto nazionale di fisica nucleare, e ci sarà anche un assessorato ai Diritti civili per arrivare pronti da tutti i punti di vista ai prossimi eventi internazionali attesi a Roma, a partire da Expo e Giubileo. Sarà quindi un programma molto innovativo che presenteremo anche attraverso dei fumetti, proprio per renderlo il più divulgativo possibile”.
Anche la ‘cittadella della salute’, ha sottolineato D’Amato, “è un’idea importante che mi auguro venga sposata da tutte le coalizioni, perché riguarda veramente il più grande intervento su Roma, al pari di quello grandi Capitali europei, trasferendo il Bambino Gesù al Forlanini, e avere un quadrilatero con Bambino Gesù, Spallanzani e San Camillo, che diventa un quadrilateri più importanti in Europa. Noi questa proposta l’abbiamo lanciata e auspico che venga sposata anche dagli altri candidati, perché è una proposta a cui tengo molto e ha una valenza di carattere istituzionale”.