GENOA (4-3-2-1): Semper; Hefti, Dragusin, Bani, Sabelli; Jagiello (28’ Sturaro), Strootman, Frendrup; Aramu (49’ st Ilsanker), Gudmundsson (45’ st Yalcin); Coda, (28’ st Puscas).
A disposizione: Vodisek, Agostino, Vogliacco, Yeboah, Lipani, Boci, Palella, Galdames.
Allenatore: Gilardino.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi; Szyminski (25’ st Oyono), Ravanelli, Cotali; Rohden, Mazzitelli, Boloca (35’ st Lulic); Insigne (11’ st Caso), Mulattieri (35’ st Moro), Garritano (25’ st Borrelli).
A disposizione: Loria, Bocic, Ciervo, Kalaj, Monterisi, Oliveri, Frabotta.
Allenatore: Grosso.
Arbitro: signor Simone Sozza della sezione di Seregno (Mi); assistenti sigg. Giovanni Baccini di Conegliano Veneto e Alessio Tolfo di Pordenone; Quarto Uomo signora Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno; Var signor Davide Massa di Imperia, Avar signor Salvatore Longo di Paola (Cs).
Marcatore: 22’ pt Gudmundsson (G).
Note: spettatori: 23.000 circa; angoli: 6-4 per il Genoa; ammonito: 14’ st Boloca (F), 22’ st Rohden (F), 26’ st Borrelli (F), 30’ st Sturaro (G), 32’ st Ravanelli (F); recuperi: 0’pt; 4’ st.
GENOVA – Vince il Genoa 1-0 grazie alla rete di Gudmundsson al 22’ del primo tempo ma il Frosinone recrimina per almeno 5 occasioni sprecate nel primo tempo e poi al crepuscolo di un secondo tempo complicato, urla a squarciagola per un rigore solare non concesso dall’arbitro Sozza al 94’ per fallo di mano di Ilsanker sul tiro di Lulic. Il pallone scagliato dal centrocampista croato sbatte prima sulla gamba sinistra del genoano e poi sul braccio che però non è in posizione cosiddetta ‘congrua’. Resta tanto amaro in bocca alla squadra di Grosso che a -1 dal termine del girone di andata è a +3 sulla Reggina e +6 su Genoa e Bari.