La polizia locale di Cassino ha posto sotto sequestro penale tre appartamenti a due noti imprenditori della città per violazioni urbanistiche. Gli uomini diretti dal neo comandante Pasquale Pugliese, a seguito di un’articolata e complessa indagine di polizia giudiziaria, con annessa ricostruzione documentale, hanno riscontrato l’illegittimo cambio di destinazione d’uso in violazione delle norme urbanistiche e del Piano Regolatore generale dell’Ente.
Si tratta di diverse aree artigianali trasformate in residenziali con la costruzione di unità immobiliari per housing sociale da concedere in locazione a canone calmierato per 15 anni a soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla legge (cittadinanza italiana o nell’UE, residenza o svolgimento attività lavorativa nella Regione Lazio, non essere titolari di altro diritto di proprietà, riserva del 50% a particolari categorie sociali).
Nei fatti, dalle indagini condotte dal nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando di Polizia Locale, i tre immobili stavano per essere venduti eludendo, mediante artifizi e raggiri delle norme, l’obbligo di concederli in housing sociale. Come tutto ciò sia stato possibile è un aspetto che dovrà essere chiarito, come pure dovranno essere chiarite le eventuali responsabilità.
Al vaglio della Procura della Repubblica presso il tribunale di Cassino vi sono diversi titoli edilizi. Intanto il sequestro preventivo operato dalla polizia locale per i tre immobili è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino per la sussistenza di precisi e concreti indizi di reato