Il giallo del cartellino giallo. Cosa ha minacciato davvero la Fifa ai Mondiali di calcio di Qatar 2022? Possibile – comincia a chiedersi la stampa internazionale – che federazioni importanti come quelle di Inghilterra, Galles, Germania, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi, e Danimarca, si facciano spaventare dalla minaccia di una semplice ammonizione inflitta al proprio capitano e per questo continuino a rispettare il diktat della Fifa che vieta la fascia arcobaleno al Mondiale in Qatar? E se non fosse solo quello lo spauracchio? A fare le domande è per esempio la tedesca Süddeutsche Zeitung, cui risponde indirettamente oggi un pezzo del Guardian: le Nazionali (non) ribelli temono di esporre i propri giocatori a una “responsabilità illimitata”, e a vere e proprie squalifiche. Secondo il giornale inglese l’Inghilterra temeva addirittura che gli fosse essere impedito di scendere in campo.
IN GERMANIA ACCUSANO: “RICATTO ESTREMO”
La Federazione tedesca ha descritto il comportamento della Fifa come un “ricatto estremo” e varie fonti indicano che non ci fosse chiarezza sul fatto che i capitani potessero essere semplicemente ammoniti. E nel caso di squalifica non era chiaro nemmeno se l’eventuale sospensione sarebbe stata limitata a una partita. Nessuno dei Paesi era disposto a mettere i propri giocatori in quella posizione.
Tra l’altro, aggiungono difendendosi gli inglesi, non è nemmeno vero che Kane facendosi ammonire per la fascia avrebbe creato un momento iconico. Perché il cartellino giallo sarebbe stato mostrato negli spogliatoi, disinnescando ogni potenziale simbolismo. La FA inglese sta cercando di capire se sarà legalmente possibile contestare la minaccia di sanzioni sportive da parte della Fifa.