“È con grande stima e affetto che rivolgo i miei più sentiti complimenti al senatore Claudio Fazzone per la nomina a presidente della Commissione ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica al Senato”. A dichiararlo il parlamentare europeo Salvatore De Meo.
“Già presidente del Consiglio regionale del Lazio e, nelle passate legislature, membro della Commissione parlamentare antimafia e del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, attuale Coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Claudio Fazzone, in questo nuovo ruolo, saprà dimostrare le capacità che in questi anni, anche grazie ad una fervida abnegazione, lo hanno sempre contraddistinto presso le Istituzioni politiche del nostro Paese. La sua determinazione, concretezza e il riconosciuto pragmatismo saranno senza ombra di dubbio un valore aggiunto nella guida di una Commissione strategica per il futuro del nostro Paese, ma, soprattutto, per quello dei nostri territori a cui ha sempre dato autorevole voce ed a cui non ha mai mancato di fornire il suo sostegno mettendosi sempre in prima linea”.
“Con la sua competenza ed esperienza, il sen. Fazzone rappresenterà un valore aggiunto proprio per i nostri territori coniugando anche le esigenze delle tante piccole e medie imprese che vogliono condividere il raggiungimento degli obiettivi europei in merito alle grandi sfide della transizione verde e digitale senza perdere la loro competitività. Sarà importante, in tema di ambiente, una declinazione della transizione molto responsabile che non dia spazio ad alcuna deriva ideologica che, altrimenti, rischierebbe di far indebolire il nostro sistema. Questa nomina rappresenta, inoltre, la capacità di Forza Italia di svolgere un ruolo importante nei processi di crescita e di sviluppo del nostro territorio e dei suoi cittadini. Sono certo che il sen. Fazzone, da sempre conoscitore delle problematiche inerenti alle nostre zone, degli amministratori locali e delle imprese, saprà rappresentarle consapevolmente e ben coniugarle con le prospettive delle sfide indicate dal PNRR”.