Avrà inizio il prossimo due febbraio, nell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Frosinone, il processo per l’omicidio di Romina De Cesare, la giovane donna assassinata dall’ex fidanzato la notte tra il 2 ed il 3 maggio 2022 in un appartamento di via del Plebiscito a Frosinone.
La procura di via Fedele Calvosa ha chiuso le indagini e chiesto il giudizio immediato per Pietro Ialongo arrestato nelle ore successive all’aggressione mortale.
Stando alla ricostruzione della vicenda, Ialongo si è fatto aprire la porta di casa con una scusa. Una volta all’interno dell’appartamento avrebbe prima tentato di strangolare Romina, poi l’ha massacrata quattordici coltellate, uccidendola. Dopo averla lasciata in un lago di sangue, si è chiuso la porta alle spalle e si è dato alla fuga, dirigendosi verso Latina. A trovarlo sono stati i carabinieri, intervenuti in seguito a diverse segnalazioni che parlavano di un uomo nudo in spiaggia sul lungomare di Sabaudia.
Durante l’interrogatorio davanti ai P.M. di Frosinone e Latina, Pietro Ialongo aveva ammesso le sue responsabilità. Ha confessato l’omicidio di Romina De Cesare. Ha ammesso anche di aver tentato il suicidio mentre raggiungeva Sabaudia. Avrebbe prima cercato di strangolarsi e poi di tagliarsi le vene. Una volta giunto sul promontorio del Circeo, avviatosi verso la spiaggia di Sabaudia, l’uomo avrebbe tentato infine di annegarsi.