La piccola Giulia è finalmente tornata a casa. Una notizia che in tanti attendevano da tempo, dallo scorso 11 giugno, quando la bambina, e con lei la sua famiglia, sono stati trascinati in un incubo che nessuno dovrebbe mai vivere. Era un sabato sera d’estate, tornavano a casa, ad Atina, dopo aver mangiato una pizza. Erano in auto, in località Ponte Melfa, mamma Valeria e papà Fabricio davanti, Giulia e la nonna sui sedili posteriori. La piccola improvvisamente ha sporto la testa dal finestrino, in quel preciso istante un mezzo agricolo stava transitando sulla corsia opposta, l’ha centrata in pieno. Tutto si è consumato in pochi istanti, le urla, il dolore, la chiamata disperata ai soccorsi.
I sanitari del 118 hanno trasportato la piccola al Policlinico Gemelli di Roma dove ha lottato per giorni tra la vita e la morte. A soli sei anni Giulia è stata sottoposta ad un delicato intervento alla testa. Ha combattuto con tutte le sue forze. Qualche settimana dopo l’intervento, è stata trasferita nell’ospedale Bambin Gesù dove è stata seguita in un lungo e delicato percorso di riabilitazione. Mercoledì scorso la lieta notizia, Giulia è stata dimessa ed è finalmente tronata a casa, tra i suoi giochi da bambina ed i suoi affetti, lontano dalle corsie di quegli ospedali dove ha vissuto gli ultimi mesi. “Deve continuare la fisioterapia per camminare bene come prima – spiega mamma Valeria- però lei sta benissimo, grazie al cielo”. Poche parole dette con grande commozione, con la gioia di una madre che, dopo aver vissuto il peggiore degli incubi, ha la certezza che la sua piccola tornerà alla vita di sempre.
La storia di Giulia aveva commosso l’Italia intera. Per lei si era messa in moto una gara della solidarietà inaspettata dopo l’appello dei genitori https://www.frosinonenews.eu/bambina-colpita-dal-trattore-lappello-disperato-dei-genitori-aiutateci/. In centinaia avevano offerto il loro aiuto a mamma Valeria e papà Fabricio, per un alloggio che potesse consentire loro di essere al fianco della bambina, per raccogliere fondi, addirittura era stata donata un’auto per gli spostamenti dei familiari. Quelle centinaia di persone attendevano da tempo il lieto fine, speravano di ricevere al più presto una bella notizia. Quel giorno è arrivato. Mercoledì 12 ottobre Giulia è finalmente tornata a casa.