“Tra poche settimane sarà approvato dal Direttore generale della Asl di Frosinone l’atto aziendale. Un documento fondamentale nella organizzazione e programmazione delle prestazioni ospedaliere e dei servizi territoriali, con tanto di indicazione di funzioni, responsabilità, allocazione e dimensionamento dei reparti, delle unità operative e delle strutture. E’ imprescindibile che tale atto sia condiviso con il territorio, a cominciare dai sindaci che lo rappresentano”. I consiglieri comunali del PD di Alatri, Fabio Di Fabio e Matteo Recchia, intervengono in merito al riordino della sistema sanitario della provincia di Frosinone.
“Come già fatto in passato, il Comune di Alatri potrebbe assumere un’iniziativa per convocare gli altri comuni del nostro distretto socio-sanitario e per cominciare a discutere dell’atto aziendale. Invitiamo, perciò, il Sindaco Cianfrocca a farlo in tempi strettissimi, sicuri della sua disponibilità in tal senso”.
“È questo il momento di concentrarsi, per tempo, sulla sanità del nostro territorio, senza distinzioni politiche, per non avallare un atto aziendale ‘dell’ultimo momento’, presentato su tabelle e diapositive criptiche che, a volte, nascondono riorganizzazioni penalizzanti per reparti e prestazioni in favore dei cittadini. È invece, utile incontrare sindaci ed amministrazioni per preparare un vero e ‘giusto’ Atto Aziendale, in cui anche l’Ospedale San Benedetto ottenga il riconoscimento che si è guadagnato sul campo in due anni di pandemia, accogliendo e mantenendo operativi tutti quei reparti ospedalieri trasferiti da Frosinone”.
“Abbiamo potuto apprezzare gli immensi sacrifici del personale, con la duttilità di stringersi, raddoppiando le competenze, grazie ad uno spirito di squadra che ha sempre rappresentato il valore aggiunto del San Benedetto. Insomma, occorre preparare un Atto Aziendale capace di declinare davvero, nell’organizzazione e nella ripartizione di reparti e specialità, le finalità per cui è stato istituito l’Ospedale ‘unico’ Frosinone- Alatri”.
“Infine, sarà necessario attenzionare lo sviluppo ed il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, soprattutto con riguardo a quelli presenti nel nostro Distretto Nord, perché una buona sanità si fonda anche sulla prevenzione ed il monitoraggio sul territorio”.