Quale futuro per l’agricoltura ciociara? Quali le ricette per rilanciare il settore? Sono stati i temi al centro del partecipato convegno organizzato da Confagricoltura Frosinone dal titolo “Coltiviamo il futuro: dalla marginalità alla multifunzionalità, uno sviluppo sostenibile delle agricolture frusinati” tenutosi all’Auditorium Diocesano del complesso parrocchiale di San Paolo a Frosinone.
Il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha riassunto in tre parole l’appello dell’organizzazione al nuovo Governo: “Ascoltare, deliberare, decidere! Le imprese agricole – ha detto – sono ai minimi, soffrono e non hanno più la possibilità di riprendersi e di conseguenza tutelare, difendere e valorizzare il made in Italy e il commercio estero, chiavi di ripresa per l’intero sistema produttivo”.
“Oggi in Italia mangiamo il 75 percento di quello che produciamo, occorre da una parte aumentare la produzione, dall’altra controllare le esigenze della sostenibilità. Sono due grandi obiettivi che possiamo raggiungere attraverso le idee e i programmi. Come Confagricoltura riteniamo che una parte l’agricoltura innovativa forte della digitalizzazione, della tecnologia, della scienza applicata, ci permetterà di produrre di più e dall’altra, proprio attraverso questi strumenti, ci metterà in grado di puntare ad un’agricoltura sempre più sostenibile per fare in modo che il nostro comparto possa dare il proprio contributo all’ambiente che oggi soffre del cambiamento climatico”.
Nel convegno di Confagricoltura Frosinone, moderato da Alessandra Mori, è intervenuto anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: “I costi dell’energia si abbattono sull’agricoltura e mangiano il fatturato delle imprese. Dobbiamo guardare all’aumento della produzione nazionale, occorrono più territori coltivati perché siamo in un’economia di guerra. Il nuovo governo sarà attento alle stanze che arrivano dal comparto”.
Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha assicurato il pieno appoggio del Comune: “Il momento è difficile – ha spiegato – abbiamo bisogno di andare verso un maggiore cooperativismo e creare strutture più agevoli. Raccolgo le istanze di Confagricoltura e la nostra amministrazione sarà a disposizione per dare una mano al comparto”.
Così Ilaria Fontana, Sottosegretaria al Ministero della transizione ecologica nel governo Draghi: “Occorre aumentare le risorse a disposizione del settore e guardare al futuro puntando sulla sostenibilità e innovazione. Così saremo in grado di attirare anche i giovani”.
Importanti anche i contributi portati dai rappresentanti massimi della VIII commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio Valerio Novelli e Giancarlo Righini così come gli interventi tecnici che hanno caratterizzato la parte centrale del convegno.
Il presidente di Confagricoltura Frosinone Vincenzo del Greco Spezza ha chiuso sottolineando come “Il convegno abbia voluto mettere gli agricoltori nelle condizioni di poter parlare direttamente i rappresentanti delle Istituzioni, coloro cioè che hanno in mano il potere decisionale e legislativo. Abbiamo voluto puntare l’attenzione sulle istanze e sulle esigenze di un territorio, quello frusinate che rappresenta la stragrande maggioranza delle realtà del territorio italiano caratterizzato da aree montane, pedemontane e collinari dove la produzione agricola non riesce ad essere competitiva quanto quella fatta in pianure e aree più produttive”.
“Da noi abbiamo aree in cui è difficile fare agricoltura, aree marginali, zone svantaggiate (dal punto di vista della produzione del bene agricolo) in cui si fa un’agricoltura eroica ma con un grande potenziale espressivo in termini di eccellenze. È necessario ripensare un’agricoltura multifunzionale, promuovere il turismo esperienziale, sostenere economicamente le aziende che investono nella biodiversità”.