È stato annullato l’arresto del pirata della strada che ha travolto ed ucciso, lungo la superstrada Cassino-Atina, una giovane donna. Il Gip del tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, accogliendo le richieste del difensore del 44enne operaio residente a Sant’Elia, l’avvocato Emilio Roncone, ha deciso non convalidare il fermo richiesto dal magistrato.
Le indagini sulla morte di Dana Maria Zaharie sono state portate avanti dai Carabinieri che per oltre 20 giorni sono stati sulle tracce della Fiat Panda che all’alba del 12 settembre, in un punto impervio della strada a scorrimento veloce, ha investito la 22enne che in stato confusionale si era allontanata dal vicino ospedale.
Un impatto inevitabile, come ha accertato anche l’autopsia, ma che ha portato anche alla fuga dell’operaio che, forse impaurito, ha deciso di tacere. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza ed i frammenti di paraurti trovati sul posto, hanno fatto stringere il cerchio agli investigatori dell’Arma che venerdì hanno fermato l’uomo.