Il comandante della Polizia Locale di Fiuggi, quattro vigili urbani in servizio in vari Comuni e un poliziotto del commissariato sempre della città termale, sono indagati a vario titolo, unitamente ad altre 44 persone, per ‘intestazione fittizia’ ‘truffa’ e falso in atto pubblico’. A chiedere il rinvio a giudizio di tutti e 49, compreso anche un avvocato, è stata la Procura di Frosinone.
L’indagine, portata avanti dall’ufficio immigrazione della questura ciociara, ha consentito di risalire a un gruppo di persone che, in stretta collaborazione tra loro, avrebbero agevolato la concessione di permessi di soggiorno a cittadini bengalesi dietro compensi. L’inchiesta, che vede coinvolti una quindicina di comuni tra il Frusinate ed il Pontino, secondo gli inquirenti ha fatto emergere come i pubblici ufficiali avrebbero attestato falsamente la residenza dei richiedenti mentre altri avrebbero stilato atti pubblici irregolari. Tutto ciò per permettere il ricongiungimento con le famiglie provenienti dal Bangladesh.
Gli indagati, che respingono decisamente le accuse, ritenendo corretto il loro operato, avranno venti giorni per presentare le memorie o per farsi interrogare in modo da chiarire le posizioni.