“Ben 1.200 famiglie potranno vedere esaudita finalmente la legittima richiesta di allaccio all’acqua. Si tratta di cittadini che attendevano da diverso tempo questa notizia, per poter usufruire di un bene primario all’interno di abitazioni o attività, nuove o preesistenti. La soluzione, raggiunta da amministrazione comunale – che si è fatta portatrice delle giuste istanze dei cittadini, convocando i diversi tavoli di confronto – e Acea Ato5, con il supporto della Sto, andrà gradualmente a coinvolgere un numero maggiore di utenze, mettendo la parola ‘fine’ a una annosa problematica, dovuta a una caratteristica di conformazione dell’impianto di depurazione di Pratillo”. Lo ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.
La struttura è infatti progettata per lavorare solo acque di scarico; a queste ultime, però, si sommavano le acque bianche provenienti dalla superficie del suolo, alterando così il rapporto tra flusso idrico e attività di depurazione, impedendo, di fatto, il corretto funzionamento dell’impianto. “Un sentito ringraziamento – ha concluso Mastrangeli – va rivolto all’assessore Angelo Retrosi e agli uffici tecnici comunali, oltre che ai vertici di Acea Ato5, iniziando dal Presidente Roberto Cocozza, ai tecnici dell’azienda che, con il supporto di Egato5-Sto e ufficio ambiente della Provincia, hanno lavorato in piena sinergia per conseguire gli indirizzi indicati dal nostro ente comunale per la risoluzione dell’annoso problema”.
“Sono molto soddisfatto del risultato che stiamo per raggiungere – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici e manutenzioni, Angelo Retrosi – L’obiettivo, infatti, era quello di sbloccare una situazione di grande difficoltà per i cittadini: con l’allaccio di queste prime 1.200 utenze andremo in questa direzione. Lavoreremo, naturalmente, per aumentare progressivamente il numero degli allacci. È in programma una attività di rilevamento costate di eventuali situazioni critiche dovute alle immissioni, per conoscere i dati di sviluppo e miglioramento dello smaltimento delle acque, anche a seguito degli interventi che saranno programmati di concerto con l’amministrazione”.. Si tratta di cittadini che attendevano da diverso tempo questa notizia, per poter usufruire di un bene primario all’interno di abitazioni o attività, nuove o preesistenti. La soluzione, raggiunta da amministrazione comunale – che si è fatta portatrice delle giuste istanze dei cittadini, convocando i diversi tavoli di confronto – e Acea Ato5, con il supporto della Sto, andrà gradualmente a coinvolgere un numero maggiore di utenze, mettendo la parola ‘fine’ a una annosa problematica, dovuta a una caratteristica di conformazione dell’impianto di depurazione di Pratillo”, ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.
La struttura è infatti progettata per lavorare solo acque di scarico; a queste ultime, però, si sommavano le acque bianche provenienti dalla superficie del suolo, alterando così il rapporto tra flusso idrico e attività di depurazione, impedendo, di fatto, il corretto funzionamento dell’impianto. “Un sentito ringraziamento – ha concluso Mastrangeli – va rivolto all’assessore Angelo Retrosi e agli uffici tecnici comunali, oltre che ai vertici di Acea Ato5, iniziando dal Presidente Roberto Cocozza, ai tecnici dell’azienda che, con il supporto di Egato5-Sto e ufficio ambiente della Provincia, hanno lavorato in piena sinergia per conseguire gli indirizzi indicati dal nostro ente comunale per la risoluzione dell’annoso problema”. “Sono molto soddisfatto del risultato che stiamo per raggiungere – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici e manutenzioni, Angelo Retrosi – L’obiettivo, infatti, era quello di sbloccare una situazione di grande difficoltà per i cittadini: con l’allaccio di queste prime 1.200 utenze andremo in questa direzione. Lavoreremo, naturalmente, per aumentare progressivamente il numero degli allacci. È in programma una attività di rilevamento costate di eventuali situazioni critiche dovute alle immissioni, per conoscere i dati di sviluppo e miglioramento dello smaltimento delle acque, anche a seguito degli interventi che saranno programmati di concerto con l’amministrazione”.