Sora – È l’ennesimo episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia quello accaduto nei giorni scorsi lungo via Francesco Salvatori. Un’auto ha percorso la strada contromano, rischiando di investire un gruppo di studenti; nei pressi dell’incrocio con via Marcello Lucarelli e via Don Filippo Annessi la brusca manovra per evitare di centrare i ragazzi. E se nel frattempo un altro veicolo si fosse immesso – correttamente – lungo la strada? Ci sarebbe stato l’ennesimo frontale o, peggio, quegli studenti poco più che quindicenni, sarebbero stati travolti.
È una scena che si ripete, quotidianamente, da mesi e mesi. La curva con visuale ridotta rende il tratto particolarmente pericoloso, soprattutto durante le ore di ingresso a scuola, quando numerosi ragazzi attraversano la zona provenendo dalla stazione o negli orari d’uscita per il percorso inverso. Non solo pedoni: anche ciclisti, motociclisti e automobilisti in transito rischiano quotidianamente incidenti frontali, come già avvenuto in passato. Perché? Perché auto, furgoni, mezzi a due ruote e chi più ne ha più ne metta, si ostinano a percorrere via Salvatori contromano ad ogni ora del giorno e della notte.
La segnaletica stradale non basta: servono telecamere
Prima si dava la colpa alla segnaletica stradale vetusta e sbiadita. A febbraio del 2024, l’ex Comandante della Polizia Locale, a seguito di appelli, segnalazioni e incidenti, aveva fatto ripristinare i cartelli di divieto – LEGGI QUI –. In più occasioni, grazie ai controlli, erano state elevate sanzioni. A distanza di oltre un anno, però, nulla è cambiato. È doveroso specificare che anche il nuovo Comandante della Locale, Antonio Ciamberlano, sin dal suo insediamento, si è mostrato attento e sensibile alla problematica predisponendo nuovi interventi e controlli.
Un impegno che evidentemente sembra non bastare a contrastare il malcostume di utenti della strada incivili e incoscienti che, incuranti delle pericolose conseguenze, continuano ad ignorare i divieti mettendo a rischio l’incolumità pubblica.
I residenti, esasperati, lanciano un nuovo appello all’amministrazione comunale: “Servono telecamere di sorveglianza – dicono – solo così si potrà fermare questo comportamento pericoloso prima che ci scappi il morto”.
Che poi, trattandosi di una zona a ridosso della stazione ferroviaria, spesso mal frequentata e protagonista di episodi di microcriminalità, le telecamere, oltre ad essere un deterrente per i guidatori indisciplinati, garantirebbero anche una maggior sicurezza ai residenti della zona ed ai pendolari. Proprio lo scorso fine settimana, in via Don Filippo Annessi, dopo la lunga scia di furti d’auto, si è registrato un nuovo inquietante episodio: un’Audi è stata danneggiata ed il proprietario si è ritrovato il vetro in frantumi – LEGGI QUI -. Sarà forse giunto il momento di prendere provvedimenti concreti e di intervenire, una volta per tutte, su un problema che riguarda centinaia di famiglie?