Ceccano, Corsi pronto a candidarsi con una lista civica. Il M5S annuncia il sostegno a Querqui

Ancora movimenti di assestamento verso la definizione delle coalizioni a sostegno degli aspiranti primi cittadini. Prime diatribe elettorali

I candidati a sindaco potrebbero salire a breve a cinque (oltre agli ufficializzati Ugo Di Pofi e Fabio Giovannone dell’area di centrodestra, Andrea Querqui e Manuela Maliziola dell’area di centrosinistra). Infatti sta per annunciare la sua discesa in campo anche Marco Corsi, assessore comunale con Manuela Maliziola sindaco, presidente del Consiglio comunale col primo governo Caligiore e candidato a primo cittadino del Pd all’ultima tornata amministrativa. “Ceccano riparte” è il nome della sua lista civica con sguardo rivolto verso l’area moderata. Sui profili social del farmacista e politico, una sola considerazione sarcastica: “quando mancano i purosangue, fanno trottare gli asini”. In realtà Corsi potrebbe anche alla fine decidere di aggregarsi alle coalizioni in via di definizione a sostegno o di Di Pofi o di Giovannone.

I pentastellati: megafono di cittadini abbandonati. Candidati Demos nel Pd

Intanto si rafforza la compagine di Andrea Querqui (Pd, Psi, Verdi Europa, Progresso Fabraterno, Lista Querqui sindaco) vista l’ufficializzazione del sostegno da parte dei Cinquestelle: “A ottobre – ricostruisce una nota dei pentastellati -, Ceccano è stata scossa da una vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Caligiore e coinvolto altri soggetti in un’indagine su un presunto sistema di tangenti legate agli appalti finanziati con fondi del PNRR, dimostrando il totale fallimento del sistema di governo della giunta comunale. Per il bene della nostra città fin da subito abbiamo lavorato per costruire un fronte unito tra le forze progressiste e di centro-sinistra, perché Ceccano merita trasparenza, legalità e un vero cambiamento. Il Movimento 5 Stelle appoggerà come candidato Sindaco Andrea Querqui perché ha sposato i temi che riteniamo fondamentali per Ceccano: trasparenza negli appalti e rispetto del Codice dei Contratti; trasparenza nelle nomine e nella gestione della cosa pubblica; legalità come pilastro dell’amministrazione. Alle prossime elezioni – promettono i Cinquestelle ceccanesi – porteremo la voce di tutti quei cittadini che si sentono abbandonati, saremo il loro megafono e il loro punto di riferimento. Ceccano merita un’amministrazione pulita, trasparente e dalla parte dei cittadini. Il cambiamento è possibile, insieme. Ci vedremo nelle piazze”. Nella coalizione di Querqui tra le voci singolari che girano c’è la candidatura del presidente del Pd cittadino Davide Di Stefano nella lista di Luigi Vacana. Mentre Demos appoggerà Querqui inserendo i propri candidati nella compagine dei candidati consiglieri dem.

Andrea Querqui (candidato a sindaco di Ceccano) ed il segretario cittadino dem, Giulio Conti

Polemiche: Liburdi tira fuori il caso Prodi, Gizzi contro Giovannone

Veniamo alle polemiche tra schieramenti già delineati e contrapposti. Il segretario di Fratelli d’Italia Rino Liburdi lancia una provocazione alle donne di sinistra protagoniste della prossima campagna elettorale a margine della sulfurea reazione dell’ex presidente del consiglio Romano Prodi in risposta ad una domanda sul manifesto di Ventotene.

Rino Liburdi

“Sarebbe interessante conoscere l’opinione delle donne del centrosinistra ceccanese sul gesto commesso da Prodi su una giornalista che lo intervistava. È stato diffuso su tutti i media nazionali il video che vede l’ex presidente del consiglio tirare i capelli alla giovane intervistatrice. Cosa ne pensano Manuela Maliziola, Mariangela De Santis, Emanuela Piroli e Laura Liburdi sull’accaduto? Un gesto da condannare o un atto ‘pedagogico’ come argomentato da qualche illustre opinionista di sinistra?”

Stefano Gizzi (Lega) da parte sua chiede chiarezza al commissario prefettizio sulla vicenda del finanziamento di un milione di euro per costruire l’asilo nido in località Vigna Vecchia. Essendo rimasta senza risposta una richiesta del Comune di proroga dei termini inviata al ministero, si teme che il finanziamento sia andato perso.

Stefano Gizzi (Lega) durante la sua rubrica social “Caffè Ceccanese”

Un secondo motivo di polemica è invece relativo ad alcune dichiarazioni rilasciate a Frosinone News dal candidato a sindaco Giovannone: “L’ex presidente del Consiglio Fabio Giovannone parla di taglio netto con quell’area del centrodestra, avendo scoperto l’inchiesta giudiziaria. Sarebbe stato comprensibile se non si fosse candidato per questo stesso motivo. Ma non è plausibile che le più altre cariche dell’amministrazione Caligiore prendano spunto dall’inchiesta giudiziaria per affermare che si candidano”.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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