Ripi – Si sono spacciati per il figlio in difficoltà e con un messaggio su WhatsApp hanno orchestrato e messo a segno l’ennesima truffa. Vittima una donna che, nella mattinata di ieri ha ricevuto il messaggio nel quale i truffatori, fingendo di essere suo figlio, le chiedevano di ricaricare una carta PostePay. Un presunto problema per risolvere il quale c’era bisogno di una liquidità immediata. L’anziana spaventata si sarebbe recata presso l’ufficio postale più vicino inviando sul conto dei truffatori oltre 1000 euro.
Il figlio, quello vero, una volta sentita la madre, ha capito che fosse stata truffata. Nel frattempo i malviventi avevano continuato ad inviarle messaggi WhatsApp ed avevano anche provato a chiamarla per avere altro denaro ma, fortunatamente, la vittima non ha ceduto ed ha chiesto aiuto avendo forse sospettato che ci fosse qualcosa di strano.
I fatti sono stati denunciati ed ora i Carabinieri avvieranno le indagini per cercare di risalire agli autori della truffa. Raggiri che, purtroppo, sono ormai all’ordine del giorno. Le modalità sono quasi sempre le stesse, i falsi incidenti di un familiare, finti Carabinieri, avvocati o tutori dell’Ordine che contattano le vittime chiedendo denaro. Occorre informare i nostri anziani, come l’Arma fa ormai da tempo, e renderli edotti di questi metodi subdoli per evitare che continuino a restare vittime di questi odiosi reati.