Sui mille e 33 votanti, alla fine il verdetto delle primarie del centrodestra era scritto nelle stesse alleanze dei due candidati a sindaco andati alla conta: Ugo Di Pofi (Sempre con Ceccano: vicino ai Fratelli ruspandiniani) 589 voti e Stefano Gizzi 437 voti – 6 schede bianche una nulla – (Per amore di Ceccano: sostenuto dalla Lega dell’onorevole Nicola Ottaviani). Forza Italia ha preso parte all’organizzazione della consultazione ma non ha presentato propri candidati lasciando libera la scelta fra i due contendenti.

L’affermazione di Di Pofi era comunque scontata e va nel segno della continuità amministrativa. Di Pofi, infatti, ha commentato da imprenditore di poter dire che “il bilancio comunale non ha alcun problema. E non ha alcun problema perché il centrodestra lo ha risanato. E il centrosinistra non può dare lezioni”. Insomma sul piano sostanziale l’amministrazione comunale monocolore di FdI per Di Pofi avrebbe prodotto effetti finanziari positivi, fatti salvi ovviamente i risvolti della nota vicenda penale.


Gizzi da parte sua ha presentato alcuni punti programmatici che partono dalla richiesta di scuse alla città: come a dire che il centrodestra può tornare al timone di Palazzo Antonelli a patto che, prima, si cosparga di cenere il capo, ammettendo le responsabilità politiche dell’accaduto, quelle penali sono notoriamente personali: “Il centrodestra deve riflettere su quello che è avvenuto. Impossibile fare finta di nulla”, ha scandito. Quanto agli altri argomenti di Gizzi spiccavano polo universitario nella Mediateca, polo culturale nel Castello, ospice pubblico all’ex Santa Maria della Pietà; iniziative concrete per la trasparenza e la legalità. Inoltre decoro urbano, “azione attenta e continua delle iniziative ordinarie”.


Centrodestra e centrosinistra: si profila una sfida almeno a quattro
Si va definendo il panorama degli aspiranti sindaci con relative formazioni di sostegno. Il centrodestra, oltre che su Di Pofi, supportato dalle formazioni d’area e dalle civiche vicine, guidate da Fratelli d’Italia, avrà un secondo contendente: si tratta dell’ex presidente del Consiglio comunale, Fabio Giovannone con formazioni civiche sempre di area moderata. Nel centrosinistra si è già conseguito il rafforzamento di Andrea Querqui (consigliere di minoranza uscente) che – con una coalizione composta da Pd, Psi, Verdi Europa, Progresso Fabraterno e lista del sindaco – ha recuperato la componente dell’area Schlein guidata dalla ex esponente dell’opposizione Emanuela Piroli, per poi raggiungere un’intesa anche con l’altra consigliera comunale uscente, Mariangela De Santis. Ma nelle scorse ore ha annunciato la sua candidatura a sindaco anche l’ex prima cittadina Manuela Maliziola: “E’ sempre una grande emozione mettersi a disposizione del proprio Paese, con spirito di servizio, e come unico interesse il bene della collettività. Pertanto, con orgoglio e forte senso di responsabilità, stante il difficile momento che sta attraversando la nostra città, annuncio la mia candidatura a Sindaca di Ceccano, il Comune che ho avuto l’onore di amministrare, come Sindaca prima e come consigliere di opposizione poi, dove vivo ed esercito la mia professione di avvocato”, ha affermato.
Maliziola: mi presento con un progetto civico fuori logiche di partito
“Mi presento alla mia città con un progetto civico di centro-sinistra denominato “Ceccano al Centro” – ha spiegato Manuela Maliziola -, sostenuto da liste civiche, posto al di là ed al di fuori delle dinamiche e delle logiche dei partiti ed in alternativa agli stessi. Con il principale obiettivo di far rinascere Ceccano dopo le gravissime vicende giudiziarie che hanno coinvolto la precedente amministrazione di destra. Una città umiliata da tali fatti, che ha bisogno di persone oneste, serie e competenti che metteranno a disposizione il loro tempo e le loro capacità per una Ceccano migliore. Una grande squadra, la nostra, composta da donne, uomini e giovani che con le loro idee, con i loro progetti, con la loro professionalità, nei vari settori, vogliono essere, insieme a me, artefici del cambiamento rivalorizzando le bellezze storico, artistiche e naturalistiche presenti sul territorio con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute. Per noi è prioritario ricostruire il rapporto con i cittadini – scandisce l’ex sindaca -, ormai amareggiati e delusi dalla politica, ascoltare le loro esigenze e coinvolgerli nella vita amministrativa attraverso una fattiva partecipazione per creare insieme una società inclusiva e solidale, che dia opportunità di lavoro e di sviluppo in tutti i settori, dove i cittadini non sono voti ma idee da mettere a disposizione della collettività per una crescita comune”.

Congressi FdI, i giovani Mosticone e Fiorletta eletti a Sora e Isola
Due risultati dai congressi di Fratelli d’Italia di Sora e Isola del Liri. Filippo Mosticone – come già preannunciato dalla nostra Redazione nei giorni scorsi- è il nuovo coordinatore comunale di Sora, “un giovane – annota Armando Conte – che nasce in Gioventù Nazionale e che oggi presiederà il partito nella sua città. Esempio chiaro e concreto del ricambio generazionale che tanto sta a cuore ai massimi livelli istituzionali e che da sempre nella nostra Provincia è stato il marchio di fabbrica del nostro coordinatore provinciale Ruspandini”.

Un altro giovane, Luca Fiorletta, si è affermato a Isola del Liri: “Abbiamo iniziato dalla passione giovanile e siamo arrivati oggi al punto di partenza per rendere il Centrodestra di nuovo grande. Grazie al coordinatore provinciale Onorevole Ruspandini per la fiducia che mi ha sempre accordato nell’investire su un progetto giovane. Grazie al Presidente del Congresso, Massimiliano Bruni per la professionalità con cui ha diretto un momento così delicato ed al tempo stesso alto di democrazia”. Grazie al mio carissimo amico Armando Conte con cui ci accomunano ideali, valori e amicizia, presidente provinciale del Movimento giovanile nel quale sono cresciuto”.
