Fratelli d’Italia, Cassino si fa in tre. A Ceccano passo indietro di Aceto. Liburdi: “Via alle primarie”

Fine settimana caldo per Fratelli d'Italia da Ceccano a Cassino. L’ex vicesindaca Federica Aceto rinuncia alla candidatura

Fine settimana caldo per Fratelli d’Italia da Ceccano a Cassino. Nella città fabraterna si lavora per organizzare le primarie del centrodestra ed ha fatto rumore la decisione dell’ex vicesindaca Federica Aceto di rinunciare alla candidatura; mentre la città martire rischia di diventare l’unico caso di congresso celebrato con la conta di tessere tra opposte fazioni in provincia di Frosinone, dopo l’insperato accordo sorano su Filippo Mosticone ed il dialogo in corso nel capoluogo tra la componente di Tagliaferri e quella di Mattia.

Partiamo da Cassino dove si è vissuto un fine settimana decisamente frenetico, conclusosi con la presentazione alla mezzanotte di sabato di tre mozioni. Giovedì la programmata riunione tra i dirigenti cassinati per cercare la sintesi alla fine è stata disertata da tutte le componenti prima ancora di svolgersi: così il consigliere regionale Daniele Maura ha deciso di annullarla senza andare alla conta dei presenti (che sarebbero stati decisamente pochi). Nella giornata si erano intanto delineate due alleanze: una per la presidenza del circolo all’ex assessore Alberto Bòrrea, sostenuta da Gabriele Picano, e l’altra del dirigente meloniano Mino Marino, sostenuto da Silvestro Petrarcone. Dagli schieramenti si tirava fuori a quel punto la consigliera comunale Nora Noury, il cui nome era stato discusso nelle scorse ore quale possibile punto di incontro, come pure era avvenuto precedentemente anche per l’ex consigliere comunale Fabio Marino. Dal panorama delle correnti pareva anche sparita la componente guidata da Antonio Cardillo che, riservatamente, faceva partire una telefonata a Chiara Trotta, presidente dei giovani del partito, già candidata alla guida del circolo e già protagonista di un passo indietro. Ma di fronte alla possibilità di un ripensamento, Trotta ha opposto un gentile ma fermo rifiuto per almeno due motivi: prima di tutto perché il suo nome non sarebbe riuscito a recuperare nessuna delle spaccature nel panorama cittadino del partito e poi perché ha spiegato di avere altri obiettivi personali in politica che non contemplano la presidenza di circolo. Venerdì e sabato sono trascorsi tra raffiche di reciproche accuse e di polemiche tra i principali esponenti. Fino a quando Picano ha proposto una soluzione unitaria inedita, con la presidenza a Bòrrea e la vice presidenza di circolo al sindacalista Vincenzo De Nisi (Gruppo Cardillo). A quel punto il gruppo che fa riferimento al capogruppo consiliare Petrarcone ha serrato i ranghi e confermato il sostegno pieno a Mino Marino. Ma proprio la presenza di Mino Marino – figura che riscontra consensi anche in altre “anime” del partito -, ha fatto saltare almeno in quella fase la proposta di ticket Bòrrea-De Nisi.

Le mozioni Bòrrea (Picano), Marino (Petrarcone) e De Nisi (Cardillo)

Alla mezzanotte di sabato non c’era più tempo per discutere e trattare. Così sono state depositate tre mozioni: quella di Mino Marino sostenuto da Petrarcone, quella di Bòrrea che ha dalla sua la componente Picano e la terza con De Nisi e il supporto di Cardillo. Si è delineato un panorama che lascia fuori alcuni gruppi e quindi bisognerà verificare come si realizzeranno eventuali alleanze fino a domenica prossima. Il congresso è fissato per le ore 11 e fino a quel momento sarà possibile ritirare le candidature presentate e, quindi, semplificare lo scontro da tre a due contendenti o perfino celebrare una assemblea unitaria. Insomma le trattative continuano. Intanto al momento i vincitori della partita sembrano proprio coloro che partivano in svantaggio sebbene di poche tessere, cioè Bòrrea con Picano. Infatti potranno offrire il ticket da protagonisti assoluti ancora a De Nisi o anche a Marino. Ma c’è un discrimine di fondo nei giochi che si metteranno in atto: Marino è meloniano di ferro e comunque da sempre vicino al coordinatore provinciale Massimo Ruspandini. Cosa che non si può dire degli altri due aspiranti presidenti di circolo. Bisognerà verificare all’atto pratico il ruolo degli esclusi dai giochi dei tre aspiranti presidenti, se sarà di semplice aggregazione ad una delle mozioni in campo o di mediazione: a partire da Nora Noury, per proseguire con Fabio Marino, Angela Abbatecola, Armando Pacione e altri esponenti con proprio seguito personale.

Primarie, probabili Di Pofi (FdI), Gizzi (Lega) e un esponente forzista

Da Cassino a Ceccano dove sabato pomeriggio si è tenuta una riunione organizzativa dei partiti e delle realtà civiche che si riconoscono nel centrodestra e che hanno deciso di partecipare alle primarie. Ma il fatto politico della giornata è stato il passo indietro di Federica Aceto che, sulla carta, sembra complicare un po’ le cose per Fabio Giovannone deciso a contrastare Ruspandini e i suoi ed a semplificarle per il gruppo storico dei “Fratelli”. La consultazione si terrà domenica 16 marzo dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Il seggio verrà allestito in un locale dedicato in Viale Fabrateria Vetus (accanto al Bar Pasticceria Lauretti). All’incontro, organizzato dal neo Presidente di Circolo di FDI, Rino Liburdi, hanno partecipato non solo gli esponenti dei partiti, ma anche di liste civiche e di associazioni di area. In base al regolamento approvato – spiega lo stesso Liburdi -, le candidature dovranno essere presentate al comitato organizzatore entro e non oltre le ore 12,00 del giorno mercoledi 12 marzo 2025. Ogni candidatura dovrà essere accompagnata da un numero di firme che va da un minimo di 25 ad un massimo di 50 e da una proposta scritta di 5 punti programmatici, che verranno esposti e spiegati in un’assemblea pubblica che si terrà il giorno venerdi 14 marzo (la location verrà comunicata nelle prossime ore). 

Rino Liburdi

Liburdi: “Giovannone fuori dalle consultazioni e fuori dal centrodestra”

Pare certa la candidatura di Ugo di Pofi, imprenditore indipendente, a capo del raggruppamento civico “Sempre con Ceccano”, molto gradito a Fratelli d’Italia. Si parla con insistenza della probabile candidatura dell’avvocato Stefano Gizzi in quota Lega e del movimento “Per Amore di Ceccano”. Si attende anche la designazione del candidato espressione di Forza Italia, i cui esponenti locali erano tutti presenti alla riunione, ad esclusione di Tonino Aversa, ormai in rotta di collisione con i vertici provinciali e regionali del partito per la sua scelta di uscire dal perimetro della coalizione di centrodestra, sancita dall’appoggio a Fabio Giovannone, il quale ha deciso di non partecipare alle primarie. Tra i nomi accreditati quello dell’avvocato Antonella D’Annibale, membro del direttivo provinciale e vicina alla segretaria provinciale Rossella Chiusaroli, ma non sono escluse altre designazioni come quella di Giuseppe Santodonato. “Sotto il profilo politico – afferma il segretario cittadino Rino Liurdi – si registra un generale clima di ottimismo e fiducia a cui contribuiscono la linea di unità della coalizione impressa dai nostri vertici provinciali, nelle persone di Massimo Ruspandini, Nicola Ottaviani e Rossella Chiusaroli. Contribuisce a tale clima anche la recente decisione assunta dall’ex vicesindaco Federica Aceto di rimanere coerentemente fedele alla linea delle primarie decisa dal partito di FDI, che ha contribuito a costruire a Ceccano, di cui è stata esponente di punta e di cui rimane dirigente.  

Federica Aceto: “Ecco perché ho scelto di non ricandidarmi”

Veniamo alla lunga lettera di chiarimento e di sfogo di Federica Aceto. “Dopo una prolungata riflessione personale e non senza difficoltà, ho deciso di non candidarmi alle prossime elezioni comunali – ha annunciato -. La ferita che porto dentro è ancora troppo profonda e dolorosa per permettermi di affrontare in prima persona questa esperienza in modo sereno, come invece è stato durante le scorse campagne elettorali. Sento il bisogno di fissare questi chiarimenti per sgomberare il campo da ogni dubbio: la mia scelta è dettata esclusivamente dal senso di responsabilità che nutro nei confronti della mia città. Non ho né farò accordi di nessun tipo. Faccio un semplice e umile passo indietro. Governare non è un gioco, richiede un impegno che oggi non sento di poter garantire al massimo. Rispondo così anche a chi parla di miei eventuali allontanamenti dal centrodestra: io sono politicamente nata e cresciuta in Fratelli d’Italia e lì resto. Mai sceglierei di collocarmi in un perimetro che non sia quello del centrodestra. Ho cominciato questa avventura in un partito che era quasi sconosciuto in cui c’era tanto da dare e niente da pretendere”.

“Mi fermo per cercare di riordinare e ricostruire. Ripartiremo presto”

“Ho sempre creduto che l’uomo debba venire prima del politico, che l’impegno debba valere più della carica e che per tutti voi sono e resto Federica, con o senza fascia – ha scritto tra l’altro l’ex vicesindaca sul suo profilo social -. Questo messaggio è rivolto a tutti, ma soprattutto a chi mi è stato sempre vicino e non ha mai dubitato di me. A loro, che hanno escluso sin dall’inizio, ogni mio coinvolgimento nei recenti fatti tristemente noti, va tutta la mia riconoscenza. Non è stato facile affrontare tanto dolore e non è stato facile vedere la mia città così ferita. Forse è proprio per questo che ho scelto il silenzio in questi mesi: per rispetto della Magistratura, che sta facendo il suo lavoro, ma anche delle famiglie, amici, sostenitori che, senza colpa, hanno dovuto affrontare emotivamente tanto. Elettoralmente parlando, invece, mi fermo un turno. Mi fermo per cercare di riordinare e ricostruire. Ciò che può essere aggiustato verrà aggiustato, ciò che dev’essere ricreato verrà ricreato. Ciò che dovrà essere cancellato verrà cancellato. Questo percorso lo farò insieme a tante persone che mi stanno sostenendo in questa decisione sofferta ma necessaria. Ripartiremo, senza fretta ma senza sosta, con l’impegno, la dedizione e l’amore di sempre verso la città in cui viviamo. Quella che, come quando abbiamo cominciato, volevamo rendere migliore. Lo vogliamo ancora. Lo vorremo sempre”.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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