Corruzione e truffa: ai domiciliari ex dirigente della motorizzazione

Frosinone - Domiciliari per l'ex dirigente della Motorizzazione e per il titolare dell'officina dove venivano registrate le revisioni

Ex dirigente della motorizzazione civile ai domiciliari. All’esito di un’approfondita attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone, attualmente nella fase delle indagini preliminari, validamente condotta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, sono state eseguite due misure cautelari personali degli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone, persone indagate per i reati di corruzione contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale, truffa aggravata in danno dello Stato, false attestazioni o certificazioni, per le medesime tipologie di reato che hanno riguardato personale della Motorizzazione Civile di Frosinone. 

L’attività ha tratto origine da una serie di segnalazioni sulla presunta irregolarità di alcune revisioni, effettuate in una nota officina della provincia e con indagini più approfondite e, grazie all’utilizzo sia delle tradizionali tecniche investigative e delle più moderne tecnologie, gli accertamenti hanno consentito di richiedere e ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari per un dirigente della Motorizzazione Civile di Frosinone per i reati in precedenza indicati con riferimento alla revisione e al rilascio delle certificazioni per l’idoneità tecnica dei veicoli e per l’ottenimento di patenti di guida e “certificati di qualificazione conducente”.

Grazie alle risultanze investigative ed a seguito della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, il G.I.P, riconoscendo la fondatezza del quadro probatorio, ha proceduto all’emissione delle procedure cautelari personali degli arresti domiciliari nei confronti del dirigente della Motorizzazione Civile di Frosinone e del titolare dell’officina presso la quale venivano registrate le revisioni. L’attuale indagine segue quella effettuata nel 2016 dalla Procura della Repubblica di Frosinone con delega alla Squadra Mobile della Questura di Frosinone che ha riguardato sempre personale della Motorizzazione di Frosinone. La responsabilità o meno dei predetti due indagati per i reati in precedenza indicati verrà stabilità solo all’esito di giudizio definitivo della magistratura. 

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Gita alle cascate di Trevi nel Lazio rischia di trasformarsi in dramma: due giovani escursionisti nel panico

Sul posto è intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco, composta da 5 uomini e 2 mezzi. Presente anche il Soccorso Alpino

Occhio alla ‘truffa del bonifico sbagliato’: come si rischia di diventare complici dei criminali

Compare un accredito sul vostro conto corrente e in poco tempo verrete contattati dal malfattore che vi chiede di restituire le somme

Incendi, rogo devasta la montagna e minaccia le abitazioni: ennesimo pomeriggio di fuoco

Rocca d’Arce - Almeno cinque gli inneschi. Elicottero in azione, si attende il Canadair. Protezione civile al lavoro

Regione – Incidente a Formia, piomba con l’auto nel porto: anziano finisce in mare e muore

Saranno i rilievi delle forze dell'ordine a stabilire le cause dell'incidente, per accertarsi se l'anziano sia stato vittima di un malore

Pontecorvo – Risse e violenza: dopo il vertice in Prefettura, l’incontro con le strutture di accoglienza

Dopo il vertice di giovedì con il Prefetto e le Forze di Polizia, ieri mattina il confronto con i responsabili delle case famiglia

Furti, faccia a faccia con i ladri: ronde armate in strada per fermare i malviventi

Sgurgola - I fatti due sere fa. Qualcuno armato di piccone ha provato a fermare i malviventi in fuga ma il “fai da te” non è mai la soluzione
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -