Sarà una sfida tra il segretario di federazione uscente Luca Fantini, confermato nella candidatura a numero uno dei dem ciociari dall’accordo tra Rete Democratica (Sara Battisti) e Base Riformista (Antonio Pompeo), e Achille Migliorelli, il rappresentante scelto da Area Dem (Francesco De Angelis), sul quale ha virato l’Area Schlein (Danilo Grossi) a caratterizzare il congresso provinciale del Pd che si svolgerà tra fine gennaio e inizio febbraio 2025. La conta ci sarà e la soluzione unitaria pare, almeno a questo punto, sfumata. Mentre restano ignoti i temi programmatici che dovrebbero distinguere l’uno dall’altro candidato alla segreteria. Ma il Pd ormai è così, lo si ama o lo si odia “tutto compreso”, inclusa la disarmante assenza di argomenti sul da farsi che contraddistingue le due alleanze in competizione tra di loro. Mentre sullo sfondo resta una provincia in piena crisi industriale, arretrata infrastrutturalmente, nell’assenza completa di progetti di rilancio economico, mentre la sanità pubblica è ridotta al solo ospedale “Spaziani” capace di svolgere una funzione salva-vita e a Sora e Cassino il Dea di primo livello non è neppure in lontana prospettiva. Una differenza tra i raggruppamenti può essere che l’Area Dem ha dato in passato prova di dar seguito coi suoi leader ad intese trasversali, dagli enti intermedi e dalle società in house alla Provincia (qui sposando addirittura candidati tra di loro contrapposti e sempre in compagnia di FdI e del centrodestra). La componente Battisti ha invece oggi posto il divieto di trasversalismo come condizione ferma. Ma il tutto attende, ovviamente, la prova dei fatti e dei documenti ufficiali. Intanto Fantini ha annunciato ieri sera la sua “ricandidatura alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Frosinone. “Una candidatura ‘collettiva’ – ha spiegato -, che nasce dal sostegno della nostra comunità: in queste settimane, segretari di circolo, dirigenti del partito, amministratori del territorio, membri della segreteria uscente e tanti militanti hanno condiviso con me la scelta di continuare insieme a far crescere il PD. L’obiettivo è dare seguito a quanto fatto finora, andando avanti nel lavoro di radicamento del Pd valorizzando le esperienze e le competenze e preparando una nuova classe dirigente, pronta a rispondere alle sfide del futuro. Ora è il momento di dare continuità, forti dell’esperienza maturata in questo straordinario percorso”.
Verso la conta tra Area Dem-Schlein e Rete Democratica-Base Riformista
“Vogliamo un Partito che sia sempre più presente nei luoghi del conflitto sociale – ha scandito Fantini -, che stia accanto ai lavoratori in questa fase drammatica, che risponda alle necessità dei cittadini, e che garantisca un futuro migliore per questo territorio. Penso alla crisi Stellantis e del settore dell’automotive e del suo indotto, come quello del settore della carta che genera ansia e incertezza sul futuro; ai tagli effettuati sui servizi sanitari a scapito di reparti di eccellenza, alla carenza del personale. Penso ai tanti giovani disoccupati, ai servizi essenziali per le persone fragili ancora più importanti nelle aree interne. Il PD che vogliamo deve essere capace di affrontare i grandi temi che riguardano i servizi di gestione idrica e dei rifiuti per efficentarli e ridurre le tariffe a carico dei cittadini. Siamo un’area interna del paese, da qui abbiamo avviato un coinvolgimento straordinario delle regioni limitrofe che hanno indicato anche alla segreteria nazionale la necessità di inserire nell’agenda politica del PD questo come tema prioritario per il 2025”.
Grossi: percorso di rinnovamento e temi. De Angelis: un nipote d’arte
Danilo Grossi – che con l’Area Schlein aveva preso tempo dopo che De Angelis ed i suoi avevano fatto il nome di Migliorelli – ha spiegato che “c’è stata una riunione che ha preso atto che il percorso individuato perseguiva l’idea di rinnovamento ed è un percorso sui temi come da noi richiesto. Abbiamo dato vita, quindi, alla alleanza tra una maggioranza di carattere nazionale ed una di carattere regionale che va su questo solco: sono state recepite le nostre richieste non senza difficoltà. Siamo consapevoli che questo pecorso ora si evolverà con il nostro contributo”. Francesco De Angelis traccia così il profilo del candidato segretario: “Un giovane di trent’anni che ha dalla sua parte la freschezza e la passione tipiche della sua età, ma anche un’esperienza importante sia in politica che nel mondo dell’associazionismo. Un nipote d’arte di una famiglia di sinistra. Suo nonno Achille è stato sindaco di San Giorgio a Liri per oltre trent’anni, oltre ad essere stato una figura storica di riferimento della sinistra riformista. Suo zio Lucio consigliere provinciale e segretario del Partito Democratico. Achille Migliorelli, che porta con orgoglio il nome di suo nonno, è oggi assessore alla Cultura, allo Sport e alle Politiche Giovanili in quello stesso Comune, svolgendo il suo ruolo con grande attenzione e avendo dalla sua parte un bagaglio che solitamente appartiene a chi ha qualche anno di più”.
Achille Migliorelli: so che ci sarà strada da fare, ma il mio fiato è tanto
Il candidato a segretario Migliorelli, da parte sua, parla del Pd come della sua “seconda casa, a cui sono legato da tanti momenti di bella politica, vissuti con la consapevolezza di appartenere ad una grande storia di lotta e riscatto. Un’appartenenza di cui sono andato sempre fiero e in cui, anche oggi che sono diventato amministratore del mio Comune, continuo a dare il mio contributo disinteressato. Qualche giorno fa, però, un gruppo di amiche e amici mi ha chiesto di fare un passo in più, di gettare il cuore oltre l’ostacolo e mettere a disposizione della nostra comunità la mia passione e il mio impegno. Ho accettato con orgoglio, consapevole dell’importanza del ruolo in un momento così cruciale per la politica del Paese e del nostro territorio. So che ci sarà molta strada da fare. Ma non so restare indifferente e il mio fiato è tanto, allenato da anni di militanza nel mio mondo, l’associazionismo universitario. È lì che sono cresciuto umanamente e politicamente, affiancato da un gruppo solido di giovani donne e giovani uomini, desiderosi di lavorare insieme per costruire una classe dirigente all’altezza del nostro futuro, protagonista di una nuova stagione politica nella Provincia di Frosinone. Oggi – tira le somme Migliorelli – è il momento di tentare e di mettermi in gioco con tutto me stesso. Per questo accetto la corsa e scendo in campo”.