È ripreso ieri il processo in Corte d’Assise per l’uccisione di Yirelis Pena Santana, la trentaquattrenne dominicana assassinata nel maggio del 2023 in un appartamento di via Pascoli a Cassino.
Per quell’atroce omicidio è finito in carcere Sandro Di Carlo, ventisettenne e residente nella città martire. In aula si è discusso sulla stabilità mentale del giovane e sul banco dei testimoni è arrivato il professor Peppino Nicolucci, perito nominato dalla Corte d’Assise che ha valutato la capacità di intendere e di volere dell’imputato. Lo psichiatra ha riferito che Di Carlo è lucido e in grado di sostenere un processo e non socialmente pericoloso.
Nella sua analisi ha escluso che l’omicidio possa essere stato premeditato. L’imputato difeso dagli avvocati Sandro e Vittorio Salera e Alfredo Germani ha sempre dichiarato di non essere stato lui l’autore dell’omicidio. I familiari della vittima sono difesi dall’avvocato Marco Rossini. L’udienza è stata aggiornata. Intanto a Roma, il prossimo 10 dicembre, si discuterà dinanzi alla Corte Costituzionale la questione di legittimità sollevata lo scorso mese di luglio, per l’ammissione al rito abbreviato dell’imputato.