Serie B – Con la trasferta al ‘Giovanni Zini’ arriva la prima sconfitta del Frosinone targato Greco – dopo 4 pari consecutivi – che cede ai padroni di casa della Cremonese 1-0. I grigiorossi aprono così l’era dello Stroppa-bis con una buona novella e tre punti fondamentali per non perdere altro terreno nei confronti delle squadre avanti. A decidere le sorti della gara un tocco di Vazquez al 10’ della ripresa. Un verdetto che lascia un senso di impotenza in Ciociaria: all’indomani del match è chiaro che i giallazzurri non hanno lasciato un’ottima impronta, anzi. I lombardi avrebbero potuto terminare i 90′ di gioco anche con un risultato più rotondo se non fosse stato per Cerofolini che ha salvato la squadra in diverse occasioni. Il Leone, che non ruggisce più di tanto, resta sul fondo di una classifica sempre più ostile. 10 punti, a meno 2 dal Cittadella e a meno 3 dalla coppia Salernitana-Sudtirol. La graduatoria preoccupa, inutile girarci intorno, e certamente qualcosa sul mercato di riparazione andrà fatto prima di tirare i remi in barca anzitempo.
Prestazione mediocre
La performance collettiva del Frosinone è stata mediocre. Quasi nessuno arriva alla sufficienza. Basti pensare che indubbiamente il migliore in campo è stato il portiere. Cerofolini è stato provvidenziale più volte, altrimenti il passivo sarebbe potuto essere più pesante. In occasione del gol non ha potuto fare nulla. Biraschi si fa male dopo 25′ e al suo posto subentra un mai preciso Bettella. Monterisi fa il suo dovere, ma lo porta a termine soffrendo. Bracaglia è insufficiente e porta sulle spalle il peso di aver perso Vaszquez proprio nel momento clou in cui va a rete. Begic entra senza incidere mai. Oyono impalpabile sulla fascia dove non spinge mai. Canotto è uno dei pochi ad accaparrarsi il 6: quando entra si rivede qualche azione offensiva del Frosinone. Sufficiente anche Gelli, sempre l’ultimo ad arrendersi in campo. Purtroppo si fa male anche lui. Poca roba la partita di Garritano, che eredita il posto dell’infortunato compagno. Male Cichella che conta più palloni persi che altro. Deludente Vural, assente ingiustificato. Partita insufficiente anche per Ambrosino, entra e non si rende mai pericoloso. Per la prima volta neppur capitan Marchizza prende la sufficienza, colpevole insieme a Bracaglia sul vantaggio della Cremonese. La sfortuna lo punta e anche lui abbandona il rettangolo da gioco per infortunio. Male anche Cichero che fatica troppo senza creare occasioni utili. Gara timidissima quella di Kvernadze, si vede davvero poco. Greco, infine, non riesce a cambiare il volto del gruppo la cui sterilità in fase offensiva resta un problema enorme. I suoi cambi non hanno operato significativi mutamenti di gioco, ma d’altronde non è attrezzato per i miracoli. In più, si fanno male i tre migliori giocatori del momento, la coperta è cortissima. L’ora è davvero buia per questo Frosinone. E domenica prossima, alla ‘Psc Arena-Benito Stirpe’, arriva il Cesena, quarta forza del campionato cadetto…