Frosinone-Pisa vista da Bufalino: “I toscani non dovranno sottovalutare un Leone chiamato a reagire”

Il punto sugli avversari con il collega Michele Bufalino, giornalista che collabora con le testate La Nazione, Qui News Pisa e Sestaporta

Serie B – Prima della classe contro il fanalino di coda. Domenica 27, alle ore 15, il Frosinone si troverà davanti ad uno degli avversari più ostici di questo campionato, il Pisa capolista. Gli uomini di Pippo Inzaghi arrivano in Ciociaria forti dei loro 22 punti in 9 gare, figli di 7 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta, forti di un attacco stellare e pronti a difendere il primato dalle inseguitrici Spezia e Sassuolo. Dalla sua, un Leone ferito, dovrà necessariamente reagire. Dopo gli ultimi stravolgimenti che hanno visto in primis l’esonero del tecnico Vincenzo Vivarini cui è subentrato Leandro Greco, e poi la squadra spedita in ritiro punitivo a Castel di Sangro, i giallazzurri dovranno iniziare a raccogliere qualcosa per scacciare i fantasmi della C e per dimostrare al Presidente quell’entusiasmo e quella cattiveria agonistica richieste nell’ultima conferenza stampa dello scorso martedì. Elementi imprescindibili per tornare in Ciociaria in pianta stabile. Un momento di crisi profonda in cui lo scossone arrivato è sembrato doveroso per ripartire con nuovi stimoli. Tutti elementi che abbiamo affrontato con il collega Michele Bufalino, giornalista che collabora con le testate La Nazione, Qui News Pisa e Sestaporta, e che con la sua esperienza ci ha fatto il punto sulla formazione ospite.

L’analisi di Michele Bufalino

Un Pisa che vola sempre più in alto, capolista a 22 punti in 9 gare, con l’attacco più prolifico del campionato assieme al Sassuolo con 19 reti…se lo aspettava questo avvio di campionato?
“Immaginavamo che il Pisa potesse ambire ai playoff quest’anno, ma non pensavamo una partenza così importante per gli uomini di Inzaghi. Pensi che, statisticamente, si tratta della migliore partenza di sempre per i nerazzurri in Serie B, nonché una delle migliori di sempre in tutta la storia del torneo cadetto”.

Quali sono i segreti del collettivo nerazzurro?
“Parte tutto proprio dal neotecnico. Inzaghi è riuscito a porsi come uno psicologo fin dal suo primo giorno. Ha fatto i compiti a casa perché seguiva la squadra anche lo scorso anno e ha convinto la società dicendo che la squadra fosse già forte. Così è iniziata anche la sua opera di recupero della mentalità del gruppo, che veniva da due anni anonimi e difficili. Se c’è un segreto è questo, ci sono giocatori che si butterebbero nel fuoco per lui”.

Come è cambiato il Pisa nel passaggio da Aquilani a Inzaghi e con il mercato estivo?
“Innanzitutto stiamo parlando di una squadra molto più concreta. Lo scorso anno la media del possesso palla era del 56-60% ma non si traduceva in azioni da gol degne di nota, mentre quest’anno il Pisa, con circa il 40% di possesso palla, riesce invece ad essere compatta, ripartire in contropiede, rendersi pericolosa e optare per numerose verticalizzazioni. Tatticamente è passato dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1 mentre il mercato estivo ha portato tante novità. In porta è arrivato Semper, il miglior portiere dello scorso campionato. Poi il prestito di Giovanni Bonfanti dall’Atalanta in difesa con il terzino Angori dall’Empoli. A centrocampo sono arrivati Jevsenak, Abildgaard e Hojholt, oltre allo sfortunato Leris. In attacco infine il danese Lind, che già si sta mettendo in luce. E per gennaio deve recuperare Morutan, un grande ritorno”.

Ora vi troverete di fronte ad un Frosinone in alto mare, ultimo della classe, reduce anche dal cambio di allenatore…che idea si è fatto del collettivo giallazzurro visto fino ad oggi? Cosa ne pensa del subentro di Greco a Vivarini?
“Il subentro di Greco a Vivarini mi sembrava una cosa dovuta. Se non c’è feeling è giusto dare il tempo necessario, ma poi è necessario cambiare. Ora però il Frosinone è di fronte a una sfida. Deve mettere da parte ogni velleità di classifica perché il rischio è quello della doppia retrocessione, una prospettiva non incredibile considerando che è già successo a Benevento, Spal e non solo negli ultimi anni. Occorre fare massima attenzione”.

Si aspettava un simile percorso da parte dei ciociari?
“Purtroppo quando dalla Serie A si retrocede in Serie B c’è anche questo pericolo. Negli ultimi anni è diventata quasi una regola. Tutto dipende se si riesce o meno a rimanere concentrati. Giocatori scontenti, un mercato forse non all’altezza, rivoluzioni parziali della rosa, tutte componenti che rischiano di portare una squadra ad essere fagocitata. Me l’aspettavo, ma non dal Frosinone. Avrei pensato più alla Salernitana che si potesse trovare in queste condizioni. Il Frosinone però dalla sua ha una società serissima che in questi anni si è distinta per la correttezza e la bontà del progetto, ma la squadra deve calarsi ora in una nuova mentalità per uscire da questa situazione”.

Domenica prima contro ultima, miglior attacco contro il peggiore, una squadra in forma contro una che ancora deve trovare la quadra…che match si aspetta? Verdetto scontato o pensa che questo Frosinone possa ancora dire la sua in campionato?
“In Serie B nessun verdetto è scontato. Logico che il Pisa sia la favorita in uno scontro del genere, visto l’andamento del campionato, ma col cambio di allenatore si attende una reazione. Non mi stupirebbe un risultato diverso. Il Pisa non deve prendere sotto gamba i ciociari e si sa, un leone ferito è sempre più pericoloso”.

Punti di forza e punti deboli delle due formazioni in gara
“Al momento faccio fatica a trovare dei punti di forza nel Frosinone, che però dalla sua ha la componente esperienza e il cambio di allenatore, due cose da non sottovalutare. Il Pisa invece ha della sua il collettivo e un attacco stellare, mentre in difesa qualche volta ha scricchiolato”.

Probabile 11 nerazzurro?
“A condizioni normali un 3-4-2-1 con Semper tra i pali, Canestrelli, Caracciolo e uno tra Rus e Bonfanti nel terzetto difensivo, quindi Touré a destra e Beruatto a sinistra. In mezzo al campo Marin affiancato da uno tra Piccinini e Hojholt, mentre sulla trequarti punto a Moreo-Tramoni con ballottaggio Lind-Bonfanti come unica punta”.

Quanti tifosi verranno da Pisa?
“Mi aspetto oltre 500 tifosi”.

Sguardo a tutta la cadetteria…candidate (oltre il Pisa) alla promozione in A e club che lotteranno per la salvezza
“Per la lotta promozione il Sassuolo a mio avviso è la squadra favorita per la vittoria finale. Dipenderà tutto da dove saranno a dicembre e se riusciranno a non perdere i pezzi pregiati a gennaio. Oltre al Pisa poi metterei in lizza lo Spezia di D’Angelo ma farei molta attenzione anche alla Cremonese e al Palermo, oltre al ritorno del Cesena nella zona playoff. Per la retrocessione invece vedo un gradino sotto Carrarese e Cosenza, mentre il Catanzaro ha perso moltissimo dopo lo scorso anno. Secondo me queste tre squadre hanno qualcosa in meno”.

Indisponibili per il Pisa?
“Per il momento solo i lungodegenti Leris ed Esteves, vedremo prima della rifinitura se si aggiungeranno altre defezioni”.

Qui Frosinone

Sul momento del Frosinone abbiamo detto moltissimo in questi giorni. Ora, per quanto riguarda il nuovo ‘abito’ che indosserà domenica, ancora non possiamo pronunciarci. Mister Leandro Greco, promosso dalla Primavera in Prima Squadra, verrà presentato ufficialmente nel pomeriggio di sabato, alla vigilia dell’importante match da ‘testa-coda’. Possiamo dunque solo fare delle supposizioni, pensando che probabilmente cercherà di dare continuità a livello di modulo, riproponendo la linea difensiva a quattro e pertanto potremmo vedere un 4-3-3 o un 4-3-2-1. Tanti ancora gli infortuni con cui dovrà fare i conti il neo allenatore: Cittadini, Pecorino, Tsadjout, Distefano, Kalaj, Cichella, Partipilo, assenti a Castel di Sangro. Sono stati invece aggregati al gruppo Cichero e Barcella.

Un possibile 11 vedrebbe in porta Cerofolini, in difesa capitan Marchizza a sinistra, uno dei gemelli Oyono a destra, al centro Biraschi e Monterisi. A centrocampo dipenderà se a due o a tre, ma ad ogni modo potremmo rivedere ancora Gelli, Darboe e Vural. In avanti sulla destra possibile Canotto mentre a sinistra Kvernadze. Al centro dell’attacco potrebbe spuntarla Ambrosino.

I precedenti

Frosinone e Pisa hanno incrociato i loro destini ben 27 volte con uno score che recita: 10 successi giallazzurri, 10 pari e 7 vittorie nerazzurre. L’ultimo match risale allo scorso 13 agosto quando i toscani, sul verde della ‘Psc Arena-Benito Stirpe’, superarono i padroni di casa con un tondo 0-3 nei 32esimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa. Questo il dettaglio dei precedenti:

Serie C1 04/05: Frosinone-Pisa 1-0
Serie C1 04/05: Pisa-Frosinone 2-0
Serie C1 05/06: Pisa-Frosinone 2-2
Serie C1 05/06: Frosinone-Pisa 4-0
Serie B 07/08: Pisa-Frosinone 0-1
Serie B 07/08: Frosinone-Pisa 1-5
Serie B 08/09: Pisa-Frosinone 3-1
Serie B 08/09: Frosinone-Pisa 1-1
Lega Pro 12/13: Frosinone-Pisa 1-2
Lega Pro 12/13: Pisa-Frosinone 2-1
Lega Pro 13/14: Pisa-Frosinone 1-1
Lega Pro 13/14: Frosinone-Pisa 1-0
Lega Pro 13/14 (playoff): Pisa-Frosinone 0-0
Lega Pro 13/14 (playoff): Frosinone-Pisa 2-1
Serie B 16/17: Frosinone-Pisa 0-0
Serie B 16/17: Pisa-Frosinone 0-0
Coppa Italia 17/18 (2° turno): Pisa-Frosinone 0-1
Serie B 19 /20: Pisa-Frosinone 0-0
Serie B 19 /20: Frosinone-Pisa 1-1
Serie B 20/21: Pisa-Frosinone 0-0
Serie B 20/21: Frosinone-Pisa 3-1
Serie B 21/22: Pisa-Frosinone 1-3
Serie B 21/22: Frosinone-Pisa 1-2
Serie B 22/23: Frosinone-Pisa 0-0
Serie B 22/23: Pisa-Frosinone 1-3
Coppa Italia 23/24 (1° turno): Frosinone-Pisa 1-0
Coppa Italia 24/25 (1° turno): Frosinone-Pisa 0-3

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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day, e presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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