“Dei quotidiani problemi e degli enormi disagi dei pendolari non si può parlare soltanto quando ci sono delle situazioni “limite”. Credo che sia arrivato il momento di far partire quella famosa cabina di regia votata all’unanimità dal Consiglio comunale di Frosinone circa un anno fa. – A rilanciare la questione è Vincenzo Iacovissi, Capogruppo PSI e vicesegretario nazionale PSI. Pendolare per via della sua professione, Iacovissi si sposta quotidianamente da Frosinone a Roma e conosce bene le vicissitudini dei pendolari che vive in prima persona.
Ritengo che dovrebbero essere i Sindaci a chiedere alla Regione Lazio, in particolare all’Assessorato ai Trasporti, un tavolo di confronto permanente per conoscere lo stato del servizio, le proposte e gli scenari del breve, medio e lungo periodo. I Sindaci sono i massimi rappresentanti di un territorio che vede migliaia di persone che ogni giorno si recano a Roma per motivi di studio e di lavoro. Senza dimenticare i tanti pazienti, e le loro famiglie, della provincia di Frosinone che utilizzano il treno – in quanto mezzo più economico – per recarsi negli ospedali della Capitale. Si tratta di iniziative che andrebbero adottate nell’ambito della collaborazione istituzionale, per migliorare la situazione. – Prosegue Iacovissi.
Il trasporto pubblico ferroviario è fondamentale in provincia di Frosinone: proprio perché parliamo di migliaia di lavoratori, è necessario porsi nell’ottica di una dimensione collettiva. Parliamo di tante persone che spendono cifre importanti per abbonamenti e biglietti. E lo fanno perché costretti a spostarsi a Roma per rincorrere quelle opportunità occupazionali che qui, purtroppo, latitano. Per non parlare dei tanti studenti universitari pendolari o fuori sede. Una cabina di regia è necessaria anche e soprattutto perché il trasporto pubblico ferroviario fa parte della quotidianità. Ripeto: migliaia di lavoratori e studenti, alle spalle dei quali ci sono delle famiglie.
Non è più rinviabile un monitoraggio costante e approfondito. E nessuno meglio dei Sindaci coinvolti dalla tratta ferroviaria, a cominciare dal Capoluogo, può attivare in modo operativo lo strumento della cabina di regia. Ogni giorno i pendolari della nostra provincia sopportano uno stillicidio di ritardi di 10-15 minuti quasi come regola generale, quando va bene. Per non parlare del resto. Non può funzionare così. Fra l’altro, proprio in queste settimane, sono in corso alcune modifiche alla circolazione per lavori di manutenzione. L’esperienza ci dice, infine, che la maggior parte dei disagi si concentra spesso negli ultimi mesi dell’anno: ottobre, novembre, dicembre. Ecco perché quella cabina di regia va attivata subito e resa operativa. Si muovano i Comuni coinvolti, a cominciare da Frosinone. Rivolgendosi alla Regione Lazio”. – Conclude Vincenzo Iacovissi.