Una settimana di ricerche infruttuose e ogni ora che passa la speranza di riportare a casa sano e salvo Franco Vettese si affievolisce. Il pensionato di 77 anni, ex dipendente della Telecom Italia, residente a Cassino, è sparito nel nulla da lunedì 7 ottobre.
Come riferito dalla famiglia, e ricostruito insieme alla moglie e alla figlia, più volte ascoltate dagli inquirenti, Vettese avrebbe scelto la strada che porta all’abbazia di Montecassino come meta per una delle sue tante passeggiate senza però fare più ritorno.
L’ultimo contatto certo dell’uomo con i familiari c’è stato nella giornata di martedì 8 ottobre quando ha raggiunto telefonicamente il cognato per chiedere acqua e medicine. Ma al luogo dell’appuntamento prefissato il pensionato non si è presentato. E da quel momento è buio totale. Una sparizione anomala che lascia tanti dubbi che ora la Procura e i Carabinieri stanno cercando di chiarire.
Nella giornata di ieri le ricerche sono proseguite incessantemente soprattutto tra i boschi circostanti il monastero benedettino e i tornanti che conducono non solo all’abbazia ma anche alle zone limitrofe piene di cavità e fossati. I Vigili del Fuoco, dall’alto con un elicottero e un drone termico, e dal basso con unità cinofile e personale dei Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Soccorso Alpino e Protezione Civile, hanno passato al setaccio ogni anfratto, ogni angolo, cespuglio o canalone ma senza trovare riscontro, traccia o anche un solo elemento che possa confermare il passaggio dell’anziano.
È proprio quest’assenza di indizi a far nascere quell’alone di mistero che sta tenendo con il fiato sospeso l’intera città di Cassino che nei primi giorni ha partecipato in massa alle ricerche ma poi la mancanza di informazioni veritiere e la comprensibile chiusura a riccio dei familiari ha fatto desistere cittadini volontari.