Frosinone, ok all’acquisizione della Pietrobono ed al riconoscimento dei debiti fuori bilancio

Seduta consiliare con tempo di bonaccia politica per l'amministrazione del Comune capoluogo che porta a casa l'ok a tutti i punti all'odg

Naviga in acque tranquille l’amministrazione del sindaco Riccado Mastrangeli, ed il Consiglio comunale di ieri sera lo ha dimostrato ulteriormente. Ma, tra la vicenda della scuola Pietrobono e la storia dei debiti fuori bilancio che saltano fuori come cavallette inattese e sgradite, ha dovuto prendere atto che ci sono problemi struturali, burocratici e di gestione amministrativa, da risolvere e che vanno al di là della consiliatura in corso, per investire almeno gli ultimi 40 anni di gestione al Comune capoluogo. Perché approssimazione e superficialità hanno causato un aumento di costi e difficoltà tecniche che si sarebbero potuti evitare. Per il resto nulla da segnalare politicamente, visto e considerato che nessuno ha neppure chiesto conto al primo cittadino della destinazione finale effettiva delle deleghe che ha annunciato di aver trattenuto all’assessore Adriano Piacentini, rimasto tecnicamente aggrappato ai soli Bilancio e Tributi. Il sindaco ha aperto la seduta con le sue comunicazioni sul suo assessore. Si è quindi passati alla comunicazione sulla delibera di giunta che ha attinto al fondo di riserva per finanziare la decima edizione del Festival dei Conservatori. Piacentini si è limitato a sottolineare che il tutto è avvenuto nel rispetto delle norme e delle percentuali previste. “Tutti sappiamo che il fondo di riserva ha una funzione precipua – ha obiettato Domenico Marzi -: attingere per un’emergenza d’amministrazione che può verificarsi. Ma nel caso di specie parliamo di una manifestazione nota, per cui chiedo il motivo della mancata previsione tempestiva di spesa”. L’assessore al Bilancio ha parlato dell’intrecciarsi di circostanze legate alla tempistica di uscita del Comune dal piano di rientro”. Giovanni Bortone ha chiesto chiarimenti sul pagamento di quelle stesse spese negli anni precedenti. Ha avuto ulteriori spiegazioni da Piacentini, ma ha concluso che la risposta, a suo dire, non sarebbe stata chiara.

Francesca Chiappini

Turriziani: “Debito ottimo”. Martino: “Salta fuori a ridosso dell’udienza”

A seguire due ratifiche di delibere di giunta legate a variazioni di bilancio derivanti da maggiori contributi nei settori cultura e assistenza. È toccato quindi all’assessore a Lavori pubblici e Manutenzioni, Angelo Retrosi, illustrare l’acquisizione al patrimonio comunale dell’immobile dove è ospitata la Scuola Media “L. Pietrobono” con relativo riconoscimento del debito fuori bilancio (ma di questo Frosinone News si occuperà in maniera estesa in un approfondimento). L’occasione è stata utile però a tracciare una linea di demarcazione tra debiti cattivi e debiti buoni. Andrea Turriziani (Lista Marini) ha dichiarato il suo voto favorevole definendolo “ottimo”. Marco Ferrara (FdI) si è soffermato sulle responsabilità ricordando come, nonostante i 38 milioni di lire e passa versati nel 1984 al proprietario, la procedura di esproprio non sia stata conclusa per una inadempienza della Prefettura. Da qui i problemi giunti fino a noi. Giovambattista Martino (Gruppo FutuRa) ha però posto l’accento sul fatto che si sia giunti alla determinazione consiliare solo in zona Cesarini, cioè a ridosso della udienza del 16 ottobre nella quale “esiste l’effettivo rischio di subire un provvedimento giudiziario di sgombero. Perché Il Comune nelle varie amministrazioni succedutesi non ha avuto l’accortezza di comprendere che veniva effettuata una costruzione pubblica su un terreno privato, senza valido documento espropriativo”. Conclusione: la “assoluta approssimazione e superficialità che la classe governativa ha dimostrato soprattutto negli anni precedenti a questa consiliatura”. Con punzecchiata, insomma, anche al buon Nicola Ottaviani. Voto favorevole dal Pd annunciato da Angelo Pizzutelli “di fronte ad una situazione paradossale. Senza dolo da parte delle amministrazioni passate e dei tecnici”. “Voterò favorevolmente per consentire alla comunità di poter continuare a svolgere il proprio operato”. Anselmo Pizzutelli ha sospirato: “Non posso che condividere le parole di Martino. Il Gruppo Mastrangeli vota sì per tranquillizare le famiglie. Auspichiamo che l’ufficio legale abbia esaminato ogni dettaglio perché non vorremmo trovarci coinvolti in un ulteriore contenzioso legale che potrebbe vederci soccombere. Votiamo sì per il bene della scuola e ci auguriamo che chiuda questa vicenda”.

Regole del centro anziani e adesione alla Gazzetta Amministrativa

Il sindaco Mastrangeli ha quindi illustrato la delibera di modifica dell’articolo 2 del regolamento comunale del centro sociale anziani che stabilisce come gli utenti siano fruitori del servizio, soci e responsabili nonché parti attive nelle iniziative adottate. Le iscrizioni e la partecipazione sono riservate alle donne e agli uomini autosufficienti che abbiano compiuto i 60 anni di età. Ma anche alle persone fragili e parzialmente autosufficienti che possano prendere parte in modo attivo ai vari appuntamenti. L’assessore Piacentini ha poi spiegato i motivi che portano il Comune ad aderire alla “Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana” principalmente per quanto riguarda la formazione del personale. Angelo Pizzutelli ha sottolineato l’entità dell’impegno (30mila euro in 3 anni) rispetto ad altre amministrazioni che hanno ottenuto trattamenti di favore e ha chiesto se non fosse stato il caso di rivolgersi ad altri enti formatori pubblici, come Consip e simili. Ma l’assessore al Bilancio ha sottolineato che l’importo è correlato alla qualifica di capoluogo. Lo stesso Pizzutelli ha poi sottolineato come il dispositivo della delibera spieghi che un ufficio sarà messo a disposizione di un referente della Gazzetta Amministrativa a supporto dell’amministrazione.

Cirillo: più controlli su sentenze e transazioni. Piacentini lo punzecchia

Sono seguite illustrazioni e voti di riconoscimento di una sfilza di debiti fuori bilancio fino all’ultimo punto all’ordine del giorno. Pasquale Cirillo ha annunciato l’astensione di Forza Italia: “Poc’anzi – ha esordito – si è parlato di debito buono e cattivo ma questi sono debiti perversi per come si è arrivati al loro riconscimento. C’è un problema di mancato monitoraggio e di mancata programmazione, per questo invito l’ente a fare una mappatura di tutte le sentenze andando a vedere le urgenze e le possibilità di fare transazioni. Prima Piacentini ha spiegato che si tatta di sentenze di riconoscimento di spese legali per le quali sono stati notificati atti di precetto e di ricorsi alla Cassazione dichiarati inammissibili. Invito a valutare in futuro quando c’è davvero la possibilità di fare ricorso in Cassazione e a non attendere la notifica dell’atto di precetto con ulteriori spese per il Comune”. Domenico Marzi ha annunciato il voto favorevole (seguito da Armando Papetti) rimarcando la giustezza degli appunti avanzati da Cirillo ma evidenziando come il voto contrario costituirebbe un danno per l’ente. Insomma i citati debiti fuori bilancio vanno riconosciuti “ma con monito all’amminitrazione affinché abbia un’attenzione diversa sulle pratiche. Cosa che peraltro indica la necessità di rafforzare la struttura amministrativa”. “Tutte giuste considerazioni – ha tirato le somme Piacentini volendo tirare una stoccata all’ex collega di partito Cirillo -. Ma volevo ricordare a me stesso che parliamo di un ricorso iscritto nel 2018, quando era in giunta e faceva parte dell’amministrazione”. Il sindaco ha assicurato: “Stiamo provvedendo a implementare l’organico e stiamo uscendo dal piano di rientro con l’ok della Corte dei Conti. Potenzieremo la struttura tecnica e amministrativa”.

Pasquale Cirillo
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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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