Capretta presa a calci, l’attivista Rizzi a processo: una manifestazione in sua difesa davanti al Tribunale

Enrico Rizzi annuncia che il prossimo 22 ottobre si aprirà il processo a suo carico. Alle 9 la manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia

Frosinone – Il prossimo 22 ottobre si aprirà il processo presso il Tribunale di Frosinone a carico di Enrico Rizzi. L’attivista, da sempre impegnato per i diritti degli animali, dovrà comparire davanti al Giudice su richiesta della Procura della Repubblica. Lo fa sapere lui stesso annunciando che quel giorno, alle ore 9.00, davanti al Palazzo di Giustizia del capoluogo, ci sarà una manifestazione in sua difesa.

I cittadini, gli animalisti, coloro che si oppongono a quella che Rizzi definisce “un’ingiustizia”, sono stati invitati a partecipare. “Lo dobbiamo gridare davanti a tutti che è una vergogna. È importante esserci per ribadire che è inaccettabile che chi difenda gli animali debba subire un processo e chi invece usa violenza è tranquillo a casa e beato”. – Ha detto l’influencer attivista.

In quest’ultimo passaggio Enrico Rizzi fa riferimento al ragazzino che a fine agosto 2023 venne immortalato in un video che fece il giro dell’Italia intera suscitando rabbia e indignazione. In quelle immagini il giovane prendeva a calci una capretta mentre gli amici che filmavano ridevano. I fatti durante una festa di 18 anni in un agriturismo ciociaro. La capretta venne poi caricata su una carriola e lanciata da un parapetto del ristorante.

A seguito dell’episodio, lo stesso Rizzi organizzò, il 2 settembre dello scorso anno, in Piazza Cavour ad Anagni, una manifestazione “per condannare quanto accaduto, riuscire ad ottenere i nomi dei responsabili e chiedere pene certe e decisamente più alte per chi maltratta ed uccide gli animali”. – Si leggeva in una nota. Quel giorno in piazza, davanti a tantissimi partecipanti, vennero fatti i nomi dei responsabili. E la famiglia del ragazzo, sentendosi a suo dire diffamata, passò alle vie legali. Ora l’attivista dovrà difendersi da quell’accusa ma non ci sta.

“Perché – dice – nel frattempo il corpo della capretta è sparito e non potendo chiarire se fosse già morta, se sia stata uccisa e le esatte cause del decesso, il Tribunale non procederà nei confronti di quel ragazzo che non farà un solo giorno di galera ma neppure di processo” – Tuona Enrico Rizzi.

Numerosi i commenti di solidarietà e vicinanza raccolti sui social. Il 22 ottobre, come detto, Rizzi dovrà comparire davanti al Giudice del Tribunale di Frosinone. Ma lui, gli attivisti e gli amanti degli animali fanno sapere che non si fermeranno.

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