Tre interventi in quattro giorni, sta diventando una routine anche per le forze dell’ordine, gli operatori del 118 ed i sanitari del Pronto Soccorso del SS Trinità di Sora. Nella tarda serata di ieri l’ambulanza si è recata in località Compre per “recuperare” l’extracomunitario che tanta attenzione sta sollevando per i recenti episodi di cui si è reso protagonista.
Venerdì, lo ricordiamo, il ragazzo di origine africana, sembrerebbe proveniente dal Benin, aveva infastidito alcune bambine tra i 12 ed i 13 anni nei dintorni del Campo Boario, nel pieno centro della cittadina volsca: seminudo, inizialmente le aveva seguite in maniera insistente rivolgendosi alle adolescenti con frasi incomprensibili, poi l’atteggiamento molesto, così come riferito dalle malcapitate e successivamente segnalato dalle rispettive famiglie, era degenerato nel peggiore dei modi, ovvero sembrerebbe che il giovane abbia iniziato a masturbarsi sotto gli occhi terrorizzati delle ragazzine. – LEGGI QUI – Allontanandosi non appena ha capito che le minorenni stessero chiedendo aiuto rivolgendosi alle Forze dell’ordine ed ai genitori, da lì a poco i Carabinieri della Compagnia di Sora lo hanno individuato mentre camminava su via Marsicana. L’extracomunitario, già noto alle forze dell’ordine, è stato poi trasportato con un’ambulanza presso l’ospedale SS Trinità.
Il secondo episodio risale a domenica quando, già nel pomeriggio, l’africano era stato notato da molte persone mentre si aggirava con indosso due pantaloncini di cui uno sceso alle ginocchia, con le mani sulla zona pelvica a toccarsi ripetutamente e vistosamente. – LEGGI QUI – Arrivato all’altezza del Ponte Napoli aveva tentato di avviarsi in direzione di Corso Volsci ma alcuni adulti, in considerazione delle condizioni in cui si presentava l’extracomunitario, glielo avevano impedito invitandolo in maniera parecchio paziente ed educata ad allontanarsi. Alle 21:00 circa l’africano era stato raggiunto su una delle traverse del Luongoliri Cavour da Carabinieri, Guardia di Finanza e 118 ed era stato nuovamente trasportato in ospedale.
Ieri sera l’ambulanza si è recata in zona Compre dove il ragazzo si aggirava sempre con i pantaloncini scesi, portandosi anche in vicinanza dei binari, inveendo e gettando lattine contro le auto che transitavano. In tutto ciò c’è da specificare che il soggetto è apparentemente lucido; è forse enfatico definire il suo atteggiamento come “stato confusionale” perché ragiona, risponde alle domande che gli vengono poste, prova a reagire al soccorso ma senza opporre resistenza. Nei filmati inviati alla nostra redazione l’africano si vede mentre si avvicina all’ambulanza, ascolta gli operatori, ad un certo punto si china e si risale il pantaloncino alla vita. Si fa condurre al Pronto Soccorso dell’ospedale e poi tenta di allontanarsi, in maniera molto serena. Ripete di essere “un ospite”.
Di Stefano e Padovani chiariscono
I cittadini sono esasperati e preoccupati allo stesso tempo: il popolo dei social richiama l’attenzione delle istituzioni rivolgendosi al sindaco di Sora, Luca Di Stefano, ed alle forze dell’ordine «Possibile nessuno agisca per tutelare la comunità da un individuo che, verosimilmente, potrebbe compiere un illecito? Si attende che si verifichi l’irreparabile? Un abuso o una violenza? Il rischio, in un contesto del genere, è che, di contro, qualche papà possa reagire al comportamento oltraggioso dell’extracomunitario. Le istituzioni hanno l’obbligo di intervenire». I genitori sono preoccupati per i rispettivi figli, i gestori dei locali del centro lamentano che lo straniero entri nelle attività pretendendo che gli venga data una bibita o qualcosa da mangiare, le forze dell’ordine invitano a segnalare e, soprattutto, sporgere denuncia qualora ce ne siano i presupposti, affinché questi individui vengano quantomeno censiti.
Puntuali le precisazioni, nell’unanime voce del primo cittadino Luca Di Stefano e del Comandante della Polizia Municipale di Sora, Dino Padovani, i quali chiariscono «Il comando di Polizia Locale, in stretta collaborazione con le altre forze di Polizia presenti in città, è molto attento alla vicenda. Avendo ricevuto una serie di segnalazioni, stiamo seguendo gli eventi, intervenendo prontamente ad ogni trasmissione dei cittadini. Corre l’obbligo specificare che non risulta la commissione di alcun reato da parte di questo ragazzo. I sanitari, inoltre, hanno accertato che l’extracomunitario non ha alcuna malattia fisica e non ha la scabbia. Proviene da Imperia, dove ha la residenza, per cui il giovane, non avendo dimora a Sora, non ha possibilità di sfamarsi o curare la sua igiene personale. Con i documenti perfettamente in regola, gode di diritto di asilo. Gli stessi medici ci confermano che non è un caso che necessita di un Trattamento Sanitario Obbligatorio».
Un caso umano quindi, un giovane che vive un disagio sociale che inevitabilmente si riflette, a livello sociale, sulla comunità. Di Stefano e Padovani aggiungono «Il nostro impegno è quello di trovare al giovane un ricovero, meglio di natura sanitaria, dove possa essere accolto ed assistito. Siamo in contatto con alcune associazioni di volontariato, non solo del comprensorio nostrano ma anche di Roma. Torniamo a rassicurare i cittadini con la garanzia che noi stiamo monitorando la circostanza con la massima attenzione ribadendo che l’extracomunitario non ha commesso reati di sorta per cui vada privato della sua libertà personale».
Sindaco e Comandante della Polizia Locale invitano la comunità a non farsi stravolgere da allarmismi infondati e psicosi generale, smentendo categoricamente chi asserisce che l’extracomunitario giri armato di un coltello, sono voci infondate. Si ricorda, infine, che le Forze dell’ordine ovviamente agiscono in funzione delle denunce dei cittadini ed, in effetti, nessun episodio è stato ufficialmente denunciato alle caserme dei Carabinieri, alla Polizia di Stato o presso la Polizia Locale di Sora.