Solamente due giorni addietro si è verificato un episodio che ha legittimamente sollevato l’indignazione dei residenti: alcune bambine, tra i 12 ed i 13 anni, erano rimaste scioccate dinanzi ad un extracomunitario, di origine africane, che girava seminudo nei dintorni del Campo Boario di Sora, nel pieno centro della cittadina volsca, il quale dopo averle infastidite in più occasioni aveva poi iniziato a masturbarsi sotto gli occhi terrorizzati delle adolescenti. Lo straniero è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo dei militari dell’arma e dei genitori delle minorenni coinvolte ma, da lì a poco, i Carabinieri della Compagnia di Sora lo hanno individuato e fermato mentre camminava su via Marsicana. L’extracomunitario, già noto alle forze dell’ordine, è stato poi trasportato con un’ambulanza presso l’ospedale SS Trinità.
La vicenda verificatasi nella serata di ieri, domenica, è quasi identica, stesso protagonista: già nel pomeriggio l’africano era stato notato mentre si aggirava con indosso due pantaloncini di cui uno sceso alle ginocchia. Spesso si portava le mani sulla zona pelvica, toccandosi vistosamente. Il giovane è stato avvistato da molte persone. Arrivato all’altezza del Ponte Napoli si è fatto dare una bottiglietta d’acqua al chiosco dopodiché si è diretto verso il centro ma, all’ingresso di Corso Volsci, alcuni adulti gli si sono parati dinanzi in maniera educata, invitandolo a tornare a casa. L’extracomunitario ha insistito nel suo tragitto ma, considerato che i presenti, sempre civilmente, gli hanno fatto capire che non era il caso, ha dovuto desistere e tornare sui suoi passi. Evidentemente qualcuno ha avvisato le forze dell’ordine, il giovane è stato raggiunto alle 21:00 circa su una delle traverse del Luongoliri Cavour da Carabinieri, Guardia di Finanza e 118, nuovamente trasportato in ospedale. Il ragazzo ha provato a sottrarsi, senza comunque reagire o resistere con violenza, asserendo “Sto male, vengo dal Benin, sono un ospite”.
In effetti è inconcepibile, due episodi in due giorni, protagonista la stessa persona il cui atteggiamento turba, spaventa, destabilizza. Oltretutto non sono eventi isolati, la cronaca recente ha raccontato diverse circostanze inquietanti sempre nel centro di Sora. I genitori sono preoccupati per i rispettivi figli, i giovani hanno paura quando incontrano un extracomunitario per le strade della cittadina volsca. Resta l’invito delle forze dell’ordine a segnalare e, soprattutto, sporgere denuncia affinché gli individui che danno in escandescenze vengano quantomeno censiti. Solidarietà anche ai nostri tutori in divisa, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Locale e via dicendo: molto spesso gli agenti, a qualsiasi specialità appartengano, hanno le mani legate ed il loro operato viene vanificato dal sistema burocratico, ed anche legislativo, che non garantisce la certezza di un provvedimento.