Bombardamenti senza tregua. Le sirene hanno anche squarciato la notte a Leopoli, Cherasky, Kharkiv e in altre città dell’Ucraina
Un’altra notte di bombe in Ucraina. La guerra va avanti senza tregua. Nella notte, nei sobborghi di Kiev, le sirene hanno suonato lungamente. Un suono che ha anche squarciato la notte a Leopoli, Cherasky, Kharkiv e in altre città dell’Ucraina.
A Leopoli, la città nell’ovest finora considerata relativamente sicura, l’allarme è durato due ore. Esplosioni sono state sentite nella prima mattinata nelle città di Nikolaev (nel sud), Dnipro e Kropyvnytskyi (nel centro del Paese). E’ quanto riporta Bbc Ucraina citando le autorità locali.
I cadaveri di cinque persone, tra cui due bambini, sarebbero stati recuperati dai soccorritori dei Servizi di emergenza tra le macerie di un edificio residenziale nel villaggio ucraino di Slobozhanske, poco fuori Kharkiv in seguito ai bombardamenti russi sulla città. Questo quanto riferisce il Guardian. Controlli su 40 siti nell’area per ripulire la zona dagli ordigni inesplosi.
L’avvicinamento delle forze russe a Kiev è testimoniato anche da alcune immagini satellitari che hanno mostrato anche l’uso di artiglieria pesante.
Il conflitto in Ucraina ha sempre maggiori risvolti economici. Gli Stati Uniti hanno infatti vietato le importazioni di bevande alcoliche, pesce e diamanti dalla Russia. Gli Usa hanno revocato alla Russia lo clausola di nazione più favorita, mettendo fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato: “Adotteremo un quarto pacchetto di sanzioni”
Sulla crisi è nuovamente intervenuto anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. “Putin non vuole la pace – ha detto – il suo piano sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell’Ucraina”.