Veroli – Domenica sarà il giorno dell’addio a Silvio Scaccia. L’uomo, 84 anni, è stato ucciso domenica mattina in un terreno a Castelmassimo, a ridosso della superstrada Sora-Ferentino, al culmine di una lite, come ricostruito dagli investigatori. Fissati i funerali dopo l’autopsia eseguita sul corpo della vittima, ci vorranno 60 giorni per la relazione del medico legale. Le esequie saranno officiate nella Chiesa di San Pietro Apostolo alle ore 16.30 di domenica 16 giugno.
Un delitto che ha sconvolto l’intera provincia e che sarebbe maturato al culmine dell’ennesima lite per questioni di confine tra terreni. In carcere, poche ore dopo la sparatoria, è finito il nipote di Scaccia, Alessandro Dell’Uomo, guardia giurata di 48 anni residente a Sora. Secondo gli inquirenti, sarebbe lui ad aver sparato. Nove i colpi esplosi. Fatali quelli che hanno raggiunto lo zio al volto. Mariano Scaccia, noto avvocato del foro di Frosinone, figlio della vittima e cugino del presunto assassino, è stato invece attinto in modo grave ma, fortunatamente, dopo un delicato intervento chirurgico, è stato dichiarato fuori pericolo.
L’intera comunità si prepara ora per l’ultimo doloroso saluto a Silvio Scaccia. Un dolore senza fine per una tragedia che ha distrutto tre famiglie.