Serie B – Dopo la retrocessione e la cocente delusione per il Frosinone, arriva anche la reazione di Gigi Frattali, portiere classe 1985, tornato a vestire la maglia del Leone dopo 12 anni. Un ruolo, il suo, soprattutto di chioccia verso i più giovani, di collante della squadra, di trait d’union. Un post sincero e denso di significato, di voglia di ripartire.
Il post di Gigi Frattali
“Non è semplice scrivere queste parole ma sento il bisogno di farlo dopo l’epilogo di questa stagione. Forse nelle più belle favole c’era scritto che sarebbe dovuta finire in maniera diversa, o almeno nella mia favola e di tutto il popolo ciociaro doveva finire con una salvezza che avremmo meritato. In queste notti insonni aleggiano fantasmi che ci porteremo dietro per tanto tempo, “forse avremmo potuto fare meglio questo, forse quest’altro, forse… forse…forse.” Quello che ho capito invece è che lo sport ti insegna a vivere con le frustrazioni, con gli errori, con la sconfitta, con le emozioni e con le vittorie. Ma la cosa più importante è che ti fa sentire vivo! Cosa avrei dato per vedere migliaia di persone saltare, ballare, gioire e fare festa tutta la notte insieme ai miei compagni, al mister e al suo staff, al direttore a tutte quelle persone che lavorano con noi e per noi tutti i giorni e soprattutto insieme al Presidente che ancora una volta con le sue parole ci ha dimostrato quanto sia importante avere uomini come lui in un calcio che va sempre di più in una direzione opposta.
Ci tengo a ringraziarlo perché mi ha insegnato come si vive una sconfitta, cosa significhi accettare una delusione così cocente! Per Lui, per il direttore, per il mister che mi ha dato tanto, per i miei fantastici compagni di squadra che mi hanno fatto sentire importante dal primo giorno e per tutto il popolo ciociaro sono convinto che molto presto recupereremo testa e cuore e saremo pronti per rilanciarci con determinazione in una nuova sfida facendo tesoro dagli insegnamenti ricevuti. Grazie a tutti per questa emozionante stagione, a presto, per raggiungere di nuovo quello che ci è stato
tolto. Gigi Frattali”