Gli attentati incendiari nella scorsa settimana a Cassino continuano a essere oggetto di una meticolosa indagine da parte della Polizia di Stato e della procura di Cassino. Questa mattina si è tenuta un’altra riunione operativa presso il primo piano del palazzo di Giustizia di piazza Labriola, alla presenza del personale della Squadra Mobile di Frosinone e del personale del commissariato di Cassino unitamente ai due magistrati titolari dell’inchiesta: il procuratore capo facente funzione Alfredo Mattei e il sostituto procuratore Flavio Ricci.
Le indagini hanno preso una direzione ben precisa e già nella riunione di ieri mattina presso la prefettura si è esclusa la matrice di stampo mafioso ma si sospetta che dietro la distruzione di una pizzeria trattoria nel quartiere Colosseo, di un’auto e di un condominio di via Grosso danneggiati sempre dall’esplosione di bombe carta, possa esserci la mano della criminalità locale. Gli episodi non devono essere mistificati perché avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche anche per ignari cittadini di passaggio. Su questo stanno lavorando le forze dell’ordine e la magistratura. Bisogna evitare che simili episodi possano ripetersi perché la sicurezza del cittadino comune non può e non deve esser messa in discussione.