Frosinone, le tariffe Tari crescono del 7,5%. Forza Italia diserta la seduta consiliare

Verifica amministrativa del sindaco Mastrangeli ormai al rush finale, ma ieri sera seduta tranquilla su ratifica di delibere e tassa rifiuti

Consiglio rapido quello di ieri sera per il sindaco Riccardo Mastrangeli che ha archiviato in breve l’adeguamento delle tariffe Tari con un incremento, dovuto ad aumento di costi certificato da Saf e De Vizia, del 7,5% per le tasche degli utenti. Per il resto all’ordine del giorno due ratifiche di delibere per contributi e finanziamenti minori. Solo 15 i presenti all’inizio della una seduta trascorsa senza scossoni. Anche se la vigilia faceva temere altro, dopo la bordata di Forza Italia con la richiesta di azzeramento della giunta, il ritiro della delega all’assessora Rotondi (rimasta senza sostegni in Consiglio), l’uscita dal gruppo consiliare della Lista Ottaviani dei dottori Petricca e Martino delusi per la mancata partecipazione di esponenti della formazione civica dell’ex sindaco al convegno da loro organizzato sulla situazione ambientale. Certo, Forza Italia non è stata assente a caso dall’assise ed, anzi, non prenderà parte ad ulteriori sedute consiliari fino a quando non giungerà la risposta di Mastrangeli alle richieste contenute nel documento politico di cui abbiamo riferito anche su queste nostre pagine.

Nuovo gruppo e possibile assessorato chiesto per Pallone o Sardellitti

È nel frattempo in corso la creazione di un nuovo gruppo consiliare tra Teresa Petricca e Giovambattista Martino della Lista Ottaviani e Francesco Pallone della Lista Mastrangeli. Lo sbocco potrebbe essere la richiesta di assessorato in vista della verifica-rimpasto. In giunta potrebbe entrare lo stesso Pallone e far spazio in assise alla prima dei non eletti, la fedelissima del sindaco Alviani. Un effetto finale che spinge alcuni a malignare sulla regia sottesa all’operazione Petricca-Martino-Pallone che potrebbe partire da ambienti non lontani dal primo cittadino. Per restare ai maligni, sullo sfondo c’è chi intravede, invece, la sagoma dell’ex assessora Alessandra Sardellitti accreditata in qualche misura di un suo ritorno sulla scena politica cittadina.

Ratificati i fondi a sostegno dei servizi sociali e dei minori immigrati

L’assessore al Bilancio, Adriano Piacentini, ha dapprima relazionato sulla delibera di giunta portata in esecutivo da Paolo Fanelli che prevede fondi in bilancio destinati a servizi per la disabilità gravissima, per lo spettro autistico, per il contrasto alla povertà, per il dopo di noi, per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. “Fondi – ha spiegato Piacentini – già in inseriti in bilancio: in modo tale che non avremo difficoltà in questi settori davvero delicati”. Caparrelli (Polo civico) ha chiesto chiarimenti su alcune voci ridotte rispetto all’anno precedente e Piacentini ha spiegato che il riequilibrio è avvenuto sulla base dei rendiconti del passato e che altre voci sono state incrementate dalla Regione, come nel caso delle somme per minori non accompagnati passate da 400mila euro a un milione e 450mila euro. L’assessore Piacentini ha poi illustrato la delibera per contributi regionali da Arsial e LazioCrea classificati a sostegno delle iniziative delle feste natalizie.

In bolletta costi storici e certificati da Saf e De Vizia spalmati sugli utenti

Infine la questione più importante della seduta: l’incremento della Tari. L’assessore al Bilancio ha parlato di nuove tariffe calcolate con metodologia diversa. Determinate, cioè, sulla base del rendiconto dei costi effettivamente sostenuti nel 2022 da Saf e da De Vizia. L’applicazione della nuova tariffa è comunque subordinata al parere di Arera. Dai costi al momento è escluso il prelievo e trattamento del percolato dal sito di via Le Lame. C’è stato un chiarimento del presidente Saf De Angelis sul fatto che quei costi – parliamo di circa 400mila euro – sono inseriti nel loro piano economico finanziario ma non nel nostro e quindi che, per il momento, non contribuiscono a determinare la tariffa. A proposito di Saf, Piacentini ha reso noto che c’è una ulteriore richiesta di soldi da parte dell’impianto di Colfelice – al momento non accompagnata da fatturazione e quindi oggetto ancora di trattative tra Comune e Saf – per circa 700mila euro. Si tratta di oneri aggiuntivi che l’attuale governance sta ridistribuendo fra tutti i Comuni della provincia di Frosinone. Venendo alla Tari 2024 dovrà andare a copertura di spese Saf e De Vizia per 9 milioni e 294 mila euro il che equivale – ha spiegato Piacentini -, fatte salve le debite proporzioni tra diversi utenti, ad un incremento del 7-7.50%. “Costi legati alla fase post Covid – ha detto – e speriamo che nel prossimo biennio riusciremo a limarli ed a riportarli a parametri inferiori”.

I dubbi di Caparrelli e di Pizzutelli su un prelievo eccessivamente elevato

Claudio Caparrelli ha criticato questa ulteriore stangata rifiuti: “E’ tempo che avanzo suggerimenti, raccomandazioni e inviti che cadono nel vuoto. Mi rendo conto che ci sono aumenti che aggravano la gestione a carico di tutte le utenze ma è anche vero che nonostante i proclami la causa di fondo non viene rimossa”. L’esponente del Polo civico ha fatto riferimento alla riduzione della produzione dei rifiuti ed all’aumento della raccolta differenziata ed, in particolare, della quota di rsu effettivamente riciclata: “La raccolta differenziata non è efficace: il 70% dei rifiuti finisce nei contenitori, ma quanti di questi rsu vanno veramente a recupero? C’è un’alta percentuale che va o ad incernerimento o in discarica con costi sempre più elevati”. Angelo Pizzutelli (Pd) ha preannunciato voto di astensione perché, “sebbene si tratti di un aumento tecnico, il livello raggiunto dal tributo deve farci riflettere”.

Troppi rifiuti abbandonati: è ora che scattino le sanzioni contro chi sporca

L’assessore al Bilancio è quindi tornato sui problemi della Saf e sugli utili che non sono stati distribuiti in diverse circostanze per finanziare l’ammodernamento degli impianti anche durante la presidenza di Vicano. “In parte questi interventi a Colfelice sono stati effettuati – ha affermato l’esponente della giunta Mastrangeli – ma le difficoltà sono arrivate anche dalla gestione del rifiuto a carattere regionale. Colfelice ha dovuto far fronte alle richieste di Roma e i costi sono lievitati anche per la differenziata, seppur da 7 anni nella nostra città sia in crescita costante”. Caparrelli ha insistito sulle cose che l’amministrazione può fare direttamente: “Il costo dello spazzamento è enorme perché enorme è l’abbandono dei rifiuti. Accade anche perché è una pratica che non viene sanzionata. Allora muoviamoci contro chi sporca e chi abbandona immondizia. Il Polo civico non può che esprimere voto contrario in questa circostanza”. Votazione conclusiva: 16 favorevoli, 2 astenuti e 2 contrari. Nuove tariffe Tari approvate.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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