Frosinone – La Guardia di Finanza celebra il 250° anniversario della fondazione, le immagini della cerimonia

Una mattinata carica di emozione. La ricorrenza è anche l'occasione per illustrare i risultati dell'attività svolta dal Comando Provinciale

Nella mattinata di oggi, 27 giugno, presso il Comando Provinciale della Guardia di Frosinone, ha avuto luogo la cerimonia celebrativa del 250° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Una storia – quella del Corpo – iniziata nell’ottobre del 1774, quando venne costituita la “Legione Truppe Leggere” per volere del re di Sardegna, Vittorio Amedeo III, sviluppata in un percorso plurisecolare attraverso eventi fondamentali per il nostro Paese – dal risorgimento ai due conflitti mondiali – fino ad arrivare ai nostri giorni, che vedono la Guardia di Finanza come una moderna forza di polizia economico finanziaria con proiezione internazionale, solido presidio di legalità al servizio dello stato e dei cittadini.

Un passato e un presente basati sulle tradizioni, tramandate dalle vecchie alle nuove generazioni di finanzieri: le tradizioni, soprattutto per una organizzazione militare, costituiscono le testimonianze del passato che animano il presente, portandolo verso il futuro, come ben riportato nel motto scelto per le celebrazioni del 250° anniversario di fondazione del corpo: “nella tradizione il futuro!”

La cerimonia, nella splendida, suggestiva e raccolta cornice della caserma “Cap. M.O.V.M. Manlio Zincone”, si è svolta alla presenza del Prefetto della Provincia di Frosinone, S.E. il dott. Ernesto Liguori, del Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Virgilio Pomponi, del Comandante Provinciale, Col. Cosimo Tripoli, dei Comandanti dei Reparti ubicati nella provincia di Frosinone, dei rappresentanti delle Associazioni Professionali Sindacali e di una rappresentanza di militari in servizio, mentre i militari in congedo, custodi delle gloriose tradizioni e della storia del Corpo, sono stati rappresentati dai presidenti delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia insistenti in provincia, intervenuti con i relativi labari.

La celebrazione della ricorrenza è stata sviluppata attraverso la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza e della preghiera del Finanziere, nonché da una breve allocuzione del Comandante Provinciale e da un indirizzo di saluto del Comandante Regionale Lazio.

In particolare, il Col. Cosimo Tripoli ha inteso esprimere il proprio ringraziamento ai militari di ogni ordine e grado per l’indiscusso senso di appartenenza al Corpo della Guardia di Finanza, per l’impegno profuso in tutti gli ambiti che costituiscono la mission del Corpo e per gli ottimi risultati di servizio conseguiti. Nel corso del suo discorso, l’Ufficiale non ha fatto mancare le attestazioni di ringraziamento, ammirazione e stima nei confronti: del Prefetto di Frosinone, per la saggia ed equilibrata attività di alta direzione e coordinamento delle forze dell’ordine e per la spiccata sensibilità istituzionale; delle Autorità Giudiziarie di Frosinone e Cassino, alle quali ha nuovamente assicurato la continua e massima collaborazione nell’espletamento delle indagini affidate; del Questore e del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Frosinone, per la concreta e leale collaborazione sul territorio a tutela della legalità.

Il Col. Tripoli, nel ricordare l’importanza delle tradizioni nella storia del Corpo, ha inteso rivolgere, inoltre, un deferente e caloroso saluto al Maresciallo Maggiore Pietro Marcello Compagno, arruolato nella Guardia di Finanza nel 1946, all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, e congedato il 1° gennaio 1990, decano dei Finanzieri della provincia di Frosinone.

Il Comandante Regionale Lazio, a sua volta, nel ricordare l’importante storia plurisecolare del Corpo – che quest’anno festeggia ben 250 anni dalla fondazione – ha profuso parole di stima ed orgoglio per l’operato di tutti i Finanzieri della provincia per il lavoro quotidiano svolto, per il senso del dovere e per lo spirito di sacrificio, grazie ai quali la Guardia di Finanza esplica la propria missione di Corpo di polizia economico-finanziaria a tutela dei cittadini onesti e delle imprese sane operanti nella provincia.

Come da consuetudine, la ricorrenza dell’anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza costituisce occasione per divulgare e illustrare, seppur sinteticamente, i risultati delle attività svolte dal Comando Provinciale di Frosinone nei vari settori di servizio nell’anno 2023 e nei primi 5 mesi dell’anno 2024.

La partecipazione delle organizzazioni sindacali

Alla celebrazione del 250° anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza, per la prima volta nella storia, hanno preso parte le delegazioni provinciali delle Organizzazioni Sindacali rappresentative di SILF e USIF. Indubbiamente, la partecipazione delle stesse, pur rappresentando un elemento simbolico, ha aggiunto un ulteriore tassello utile al riconoscimento e alla crescita della cultura sindacale negli Appartenenti al Corpo. “Un evento – a detta di Serrecchia e Punzon- di particolare rilevanza in quel processo che porterà al consolidamento delle organizzazioni sindacali come punto di riferimento per tutti i Finanzieri, di ogni ruolo e grado, e che mira a produrre un miglioramento delle condizioni di lavoro e ad un rafforzamento del benessere organizzativo generale”.

GDF: impegno a tutto campo contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 la Guardia di Finanza di Frosinone ha eseguito 721 interventi ispettivi e 103 indagini delegate per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 118 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 94 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 313, di cui 2 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di circa 34 milioni di euro.

Sono state avanzate 35 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati degli scambi commerciali intracomunitari nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 69 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare valore per circa 10 milioni di euro nonché di avanzare proposte di sequestro per equivalente per circa 5 milioni di euro. I 43 interventi a contrasto del gioco illegale hanno permesso di verbalizzare n. 2 gestori in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, verbalizzando altresì n. 61 soggetti.

Tutela della spesa pubblica

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito, sono stati eseguiti 131 interventi finalizzati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e di finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione di opere e servizi oggetto di appalti pubblici per un ammontare oltre 38 milioni di euro, per un danno all’erario accertato per un valore di circa 7 milioni di euro. Particolare attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca.

Al riguardo, nel corso degli interventi effettuati è stata accertata una frode attuata attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per circa 8 mila euro, operando un sequestro per 8 mila euro e denunciando 1 responsabile. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 366 interventi, di cui 199 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità Giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 16 indagini in tema di spesa pubblica, al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei conti 74 soggetti, con l’accertamento di danni erariali per oltre 20 milioni di euro, operando sequestri per oltre 14 milioni di euro e avanzando proposte di sequestro per circa 3 milioni. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 3 milioni di euro.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 88 interventi, che hanno portato alla denuncia di 126 persone, di cui 9 tratte in arresto.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, le proposte di sequestro ammontano a oltre 5 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 15 milioni di euro, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 3 soggetti, di cui 1 in stato di arresto, ed effettuati sequestri per quasi 2 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 189 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 3,5 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 208 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura di Frosinone, la maggior parte dei quali (204) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Comando Provinciale di Frosinone hanno sequestrato 110 grammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (5 grammi), hashish (84 grammi) e marijuana (21 grammi), denunciando all’A.G. 2 soggetti (di cui 1 in stato di arresto) e segnalandone 22 al Prefetto.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 18 interventi e denunciati 11 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 20.234 pezzi di prodotti contraffatti e 26.355 Kg di materiali recanti falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha portato all’oscuramento di 2 siti internet.

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo. I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

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